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Guida male nella gestione del match e condizionato nel finale. E il rigore è un mistero

SASSUOLO-LAZIO, LA MOVIOLA – Il fischietto campano non mostra di avere il polso della situazione dal 1′ all’ultimo minuto…

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La MOVIOLA a cura di Lazionews.eu – Al 6′ c’è già il primo significativo episodio che dà un indirizzo preciso al match del Mapei Stadium. Controllo in area di Cannavaro che evita Lulic ma il bosniaco aggancia l’avversario e per Guida è rigore. Anzi, la decisione è arrivata dopo la segnalazione del giudice di area e qualche secondo di dubbi. Il difensore neroverde in realtà va a terra con sospetto ritardo e anche dal replay il contatto non sembra così evidente, tutt’altro. Nell’occasione viene ammonito anche Lulic, ma di dubbi che il cartellino potesse essere invertito ce ne sono e come. Dal dischetto va Berardi che non sbaglia. Al 19′ giallo anche per Milinkovic, che salta con il braccio troppo largo su Cannavaro colpendolo; fallo netto, ma la sanzione sembra esagerata. La Lazio c’è ed è viva, al 32′ Klose chiede un calcio di rigore per il tocco di mano da parte di Vrsaljko. Il croato tocca effettivamente il gomito del terzino di casa ma il pallone era prima rimbalzato sulla coscia e quindi sul braccio e per regolamento questo non è fallo. Match che la Lazio prova ad accendere, ma senza trovare troppo spesso la via della porta. Al 44′ giallo anche per Sansone, che va direttamente su Basta a palla lontana: decisione al limite. Finisce con un minuto di extra-time il primo tempo del Mapei Stadium.

IL SECONDO TEMPO – All’11’ Milinkovic-Savic anticipa Missiroli che atterra il serbo della Lazio a pochi metri dall’area di rigore: poteva starci il cartellino. Al 15′ arriva la doccia fredda per la Lazio, con il raddoppio firmato Missiroli, che corona un buon momento degli uomini di Di Francesco. Al 22′ si riapre però la sfida grazie alla rete firmata da Felipe Anderson che va a suggellare un’ottima azione di Keita. Alla mezz’ora della ripresa giallo anche per Cataldi, che trattiene platealmente Missiroli. I biancazzurri provano a sfondare con Felipe e Keita ma manca sempre un soldo per arrivare alla lira che serve per il gol del pari. Fase confusa intorno al 38′ con alcuni contrasti duri e le squadre decisamente stanche. Guida controlla senza troppi patemi anche se non vede qualche fallo. Nel finale ammonito (giustamente) anche Mauricio. Nel terzo minuto di recupero secondo giallo per Cataldi, che salta in maniera troppo veemente secondo Guida: per il 32 capitolino è rosso. In realtà il fallo non sembrava assolutamente da giallo, un cartellino che pare quasi ‘chiamato’. Avrebbe forse meritato più l’ammonizione il fallo di pochi secondi prima da parte di Milinkovic (per lui poteva essere espulsione, anche se il primo giallo era eccessivo).

IL VOTO – Match intenso anche agonisticamente al Mapei Stadium, e Guida è da subito chiamato al lavoro. L’episodio clou è quello del rigore all’inizio della partita, che in effetti non sembrava esserci, anzi. C’è comunque da dire che è il giudice di area a prendersi la briga di segnalare l’irregolarità. Nel secondo tempo match più o meno tranquillo, anche se la gestione dei cartellini è spesso confusionaria, mentre nel finale si lascia un po’ condizionare (da questo nascono le proteste di Pioli, che a fine gara fa due chiacchiere con l’arbitro). L’espulsione di Cataldi può starci per una somma di falli con il centrocampista laziale che aveva rischiato un po’ troppo, ma di certo l’intervento che ha scatenato la seconda sanzione non era da ammonizione. Voto complessivo 5.

Francesco Iucca
TWITTER: @francescoiucca

 

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