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Il grido di BIGLIA: “Io e LEDESMA possiamo coesistere, lo abbiamo già dimostrato. L’obiettivo? Non mollare mai e tornare in Europa”

Il regista argentino ammette: “Lo scorso anno abbiamo perso l’Europa contro HELLAS e TORINO: quest’anno dobbiamo fare meglio in casa”…

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NOTIZIE LAZIO – Subito dopo la fine dell’allenamento mattutino, Lucas BIGLIA si è presentato ai microfoni di Lazio Style Radio 89.3: “Come è andata oggi? Un lavoro po’ duro, tosto, ma se vogliamo andare avanti lo dobbiamo fare”.

Bisogna sfruttare la pausa per rivedere alcuni aspetti…
“Sì, questa sosta ci serve per continuare a migliorare ed evitare gli errori di domenica”.

La sconfitta col Milan l’avete digerita?
“Sono un po’ triste perché non abbiamo fatto meno del Milan. Ora dobbiamo assimilare gli errori e andare avanti: siamo forti”.

Vi aspettavate un Milan così?
“Si avevamo visto qualche video in settimana e ci aspettavamo quell’atteggiamento. Noi dobbiamo proporre sempre la nostra idea di gioco: il mister ci chiede sempre pressare alto e andare avanti per le incursioni offensive”.

Un sistema molto aggressivo che vuole anche Martino nella sua Argentina…
“Il ct vuole una squadra aggressiva che pressi molto”.

Rivincita con la Germania?
“Era una festa per loro, noi siamo andati lì solo per confermare quanto di buono fatto al Mondiale”.

In Brasile non siete partiti come favoriti…
“Dopo il girone abbiamo capito che non potevamo giocare come stavamo facendo: troppo offensivi. Poi abbiamo cambiato sistema, giocando più compatti e siamo andati meglio sfruttando le ripartenze. Il Mondiale è così: bisogna capire e trovare subito la formula giusta”.

Quale è stata la partita più difficile?
“Quella contro la Svizzera: abbiamo fatto molti errori in quella gara, ma per fortuna non abbiamo perso”.

Un voto al tuo Mondiale?
“Sono contento di aver partecipato, non mi do un voto ma sono contento delle mie prestazioni”.

Dopo un anno di Serie A quanto ti senti cresciuto?
“Abbastanza, anche perché questo anno di Serie A mi ha permesso di arrivare in Nazionale. La Lazio mi ha regalato un palcoscenico importante, quello che mi chiedevamo i dirigenti argentini”.

Differenze col campionato belga?
“Sono tantissime. In Belgio giocavo con una squadra che vinceva sempre lo scudetto. I primi sei mesi qui sono stati difficili: ci sono tante squadre forti e ogni partita è difficile”.

Inizio difficile…
“Si ho avuto anche qualche problema fisico. Poi con l’arrivo di Reja e giocando con un argentino come Ledesma ho preso maggiore fiducia”.

Anche perché tu e Ledesma potete giocare insieme…
“Sì, lo abbiamo fatto l’anno scorso. Ogni allenatore ha il suo stile e ci dobbiamo adattare a quello, ma abbiamo dimostrato di poter giocare insieme”.

Ci descrivi Gentiletti?
“Ho giocato con lui nell’Argentinos Juniors. Un bravo ragazzo e un grande giocatore che ha vinto la Libertadores con il San Lorenzo. Sta sempre migliorando negli ultimi anni e penso che ha già capito come funziona questo campionato”.

Il campionato argentino non è molto lontano da quello italiano…
“A livello fisico sì, a livello tattico in Italia è molto difficile”.

Cosa può fare la Lazio quest’anno?
“Abbiamo una squadra forte, noi non molliamo mai. Dobbiamo migliorare, ma possiamo fare bene questo anno”.

Come ti trovi col mister?
“Bene, lavora ogni giorno al 100% e pretende sempre il 100% da ogni. Questo è quello che ti porta a dare sempre di più ogni giorno”.

Domenica cha peratiti di aspetti?
“Tosta; affrontiamo un avversario che gioca un buon calcio, lo abbiamo visto. Ma giochiamo in casa e dobbiamo fare meglio noi anche per i tifosi”

Tifosi che torneranno allo stadio…
“Se noi diamo il 100% i tifosi torneranno sempre di più. Dipende da noi, ma la loro presenza è fondamentale per noi”

Come ti trovi a Roma?
“Benissimo. La città è bellissima e io e la mia famiglia ci troviamo sempre meglio ogni giorno di più”.

L’obiettivo qual’è?
“Arrivare in Europa. Se possiamo lottare per lo scudetto sarebbe fantastico, ma il primo obiettivo è l’Europa”

Quanto mancherà l’Europa quest’anno?
“Tantissimo, perché abbiamo tantissimi giocatori di qualità. E’un peccato non giocare in Europa per questo dobbiamo fare di più per riconquistarla”.

Cosa è mancato lo scorso anno?
“Dovevamo vincere contro l’Hellas e il Torino: quella è la verità. Quest’anno dobbiamo fare meglio in casa”.

Che stimoli in più da una Serie A così competitiva?
“Molti, ma dobbiamo approfittare di quelle squadre che saranno impegnate su tre fronti: è tosto giocare ogni tre giorni. Noi non dobbiamo mollare mai e vogliamo fare una buona stagione”

Obiettivo di gol?
“No, non me lo fisso. Il mio record è di 4 gol in Belgio. Lo scorso anno due gol? Certo spero di fare meglio quest’anno”.

Sempre esultanze rabbiose le tue…
“Nella partita contro il Verona venivo da un infortunio ed è stato importante, per il morale, segnare il gol”.

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