La Lazio è in finale: «Grande impresa, adesso speriamo sia la volta buona»

RASSEGNA STAMPA SS LAZIO – Alberto Bollini ha vinto la sua unica finale di Campionato Primavera nel 2001 e spera – sottolinea La Gazzetta dello Sport – che stavolta possa farcela dopo 2 secondi posti con la Sampdoria nel 2007 e con la Lazio l’anno scorso .«Sarà durissima – dice Bollini – , già lo so, come è giusto che sia trattandosi di una finale. Ma non me lo posso permettere di perdere la terza.  Grande onore ai vinti. Hanno giocato davvero bene e ci hanno creato grossissime difficoltà. Noi siamo stati bravi a difenderci con ordine e a ripartire in velocità, interpretando tatticamente una partita pressoché perfetta. Ma la nostra squadra ha un buon equilibrio e le sostituzioni sono state decise proprio per rafforzare l’interdizione ma mantenendo peculiarità offensive. Sul piano del gioco il risultato è troppo largo per noi, sul piano del blasone della Lazio dico che è una vittoria fantastica. Abbiamo cambiato tanto, anche in corsa. Conquistare due finali di seguito non è facile, noi ci siamo riusciti». Poi analizza la Lazio Primavera: «quella dello scorso anno era più fisica, questa è più pratica. Keita? Ottimo giocatore, ragazzo grandissimo. Per un anno e mezzo non è stato tesserato e ha continuato a lavorare in silenzio e con grandissima professionalità. Eccellente talento e un pizzico di scuola Barcellona che non guasta. Il futuro? Abbiamo giocato con sei calciatori del ‘95 e un ‘96: una delle squadre più forti d’Italia. Chi tra Atalanta e Milan in finale? Preferisco chi se lo meriterà sul campo. Noi li aspettiamo»

(Euro Grilli)