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Lazio – Frosinone dalla A alla…Z

DALLA A ALLA…Z – Torna la rubrica che racconta i match con tutte le lettere dell’alfabeto…

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LA PARTITA DALLA A ALLA…Z – 4 ottobre 2015, data da ricordare. Segnerà, infatti, il primo incontro della storia tra Lazio e Frosinone. Appuntamento per le ore 18, stadio Olimpico: i biancocelesti cercano la terza vittoria di fila dopo Verona e quella in Europa League contro il St.Etienne. Anche i gialloblù, con l’iniezione di fiducia acquisita con la vittoria contro l’Empoli, arrivano a Roma con uno spirito tutto nuovo: chi la spunterà, le aquile o i canarini? LAZIONEWS.EU ritorna con “La partita dalla A alla… Z”, la rubrica che racconta le curiosità legate al match con tutte le lettere dell’alfabeto.

A di “Amuleto Olimpico”. Sarà una semplice casualità, ma la truppa di Pioli in casa sembra imbattibile. Finora nessuno è riuscito a strappare anche solo un punto ai biancocelesti che, dentro le mura dell’Olimpico, macinano gioia e soddisfazioni come una poderosa macchina da guerra.

B di BigliaLucas Biglia. Da quando è tornato l’argentino, i biancocelesti hanno trovato la prima vittoria in trasferta con il Verona e il primo successo in Europa League con il Saint-Etienne: è il vero trascinatore del gruppo, il motivatore in campo e negli spogliatoi. Il capitano è tornato e la Lazio si sente più forte.

C di Costanza. Dopo aver dimostrato che in trasferta si può vincere, ora bisogna dimostrare di essere anche costanti: perdere si, ma subire 4 (o peggio 5) gol farebbe crollare in un attimo tutte le conferme conquistate a fatica fino a questo momento.

D di Derby. Sarà il primo derby della storia tra Lazio e Frosinone. Anche Stellone in conferenza stampa prima della gara ha sottolineato come portare a casa punti contro la squadra di Pioli avrebbe un sapore del tutto particolare. Una partita dai contorni interessanti, ma anche un’incognita per i biancocelesti che affronteranno il primo incontro con i vicini di casa.

E di Europa League. Tre punti che valgono il primo posto nel girone e sollevano l’umore di tutti. La partita con il St.Etienne di giovedì lascia una scia di positività che dovrebbe solo fare bene per l’imminente appuntamento di campionato. Il Rosenborg attenderà, intanto suonano alla porta i cugini.

F di Fischietto. Sarà Marco Di Bello ad arbitrare il match tra Lazio e Frosinone, i guardalinee saranno Costanzo e Di Vuolo, il quarto uomo Fiorito mentre per il ruolo di addizionali sono stati designati Tagliavento e Abbatista. Con la Lazio gli incroci sono cinque in totale e il bilancio è di 4 vittorie e una sconfitta, rimediata nel campionato in corso.

G Gialloblù. Aquile contro canarini. Una sfida che, come ogni derby che si rispetti, si contraddistinguerà per sfottò più o meno sani, più o meno simpatici, più o meno sportivi. L’entusiasmo dei frusinati è alle stelle e, dopo la vittoria contro l’Empoli, sperano di ripetere l’impresa a Roma e di espugnare l’Olimpico. Più che una vittoria, un sogno.

H di Hoedt. Spirito d’iniziativa, impegno, perseveranza e la zampata vincente: ecco confezionato il primo gol in biancoceleste di Wesley Hoedt. Il difensore olandese che ha siglato il 2 a 1 contro il St.Etienne è pronto a ripetersi con una prestazione ancora più convincente di quella d’Europa League in cui, dice lui, “si poteva fare meglio”.

I di Inchino. Tutte, a Roma, si inchinano alla Lazio. Ultimo Galtier che, giunto nella capitale, aveva messo le cose in chiaro: nessun timore, questi avversari si possono battere. Parole al vento: dopo il guizzo in 7 minuti dei suoi, i biancocelesti aprono gli occhi, dimenticano l’inizio da incubo e svegliano dai sogni di gloria Les Verts. Tutte a Roma si inchinano alla Lazio, ma chissà se chi, di Roma e delle squadre romane ne sente l’odore da casa propria, riesca pure ad abbattere l’aquila dal proprio nido.

L di Limiti. Non esistono. E se esistono sono senza dubbio di natura psicologica. Da una disfatta all’altra la rinascita è stata troppo veloce, un ritiro lampo a Formello è bastato affinchè la squadra sembrasse trasformata. Da un film horror ad una trama dai contorni pastello, da una curva avvelenata ad una pace ritrovata tra tifosi e squadra. I limiti non esistono, e se esistono non può davvero essere il Frosinone uno di questi.

M di Mobido Diakitè. Un ex che non ci sarà. Cade una tegola sulla testa di Stellone: Diakitè, l’ex laziale tra i migliori di questo avvio di stagione, non è partito per Roma per un risentimento al polpaccio e mancherà all’appuntamento a cui lo stesso giocatore non avrebbe mai voluto mancare.

N di Non Mollare Mai. L’obiettivo è vincere, non fare passi falsi, restare concentrati e fare punti. Non mollare mai, come uno degli inni più celebri che partono ad ogni partita dalla Curva Nord. Un passo indietro potrebbe costare caro, perciò proprio ora è necessario mostrare coraggio, credere in se stessi, senza riserve. Questo campionato sembra essere delle “forti” non più così forti e le “fattibili” sempre più ostiche. Che sia più facile abbattere un Garcia arrabbiato che l’armata dei canarini?

O di Ore 18. Tardo pomeriggio per la gara tra le due laziali. In contemporanea la Juve cercherà di sollevarsi dalle sorti di inizio campionato ospitando a Torino il Bologna. Big match quello delle 20.45 tra Milan e Napoli. La capolista invece va a Genova: la squadra di Mancini sarà impegnata contro la Samp in una partita che si prospetta dagli esiti interessanti.

P di Precedenti e statistiche. Nessun precedente in Serie A tra Lazio e Frosinone, le due compagini non si sono mai incontrate neanche in altre competizioni. In questo avvio di stagione i biancocelesti sono andati in gol 8 volte, il Frosinone di Stellone, invece, è andato a segno solo una volta a inizio partita e in 3 occasioni nel corso della ripresa. Ben 5 le reti subite dai ciociari nel corso della ripresa, mentre alla Lazio si segna più facilmente nell’ultimo quarto d’ora del primo tempo.

Q di Quattromila tifosi. Saranno quasi 4000 i sostenitori del Frosinone che seguiranno la trasferta contro la Lazio per l’incontro numero 7 in campionato: l’Olimpico sarà invaso dal giallo delle sciarpe dei frusinati che arriveranno a Roma con un unico imperativo: vincere per fare la storia.

R di Recuperati e non. Candreva ci sarà, è stato completamente recuperato, come anche Gucher per la sponda gialloblu. Restano indisponibili Klose e De Vrij per la Lazio e Longo, ancora alle prese con una contusione alla caviglia, per gli ospiti.

S di Soddimo. Un derby nel derby: “Per me la Roma è una vera fede. Sogno di fare gol domenica contro la Lazio ed esultare sotto la Sud”, queste la parole del centrocampista di Roma Est prima della gara contro la Lazio. Danilo non nasconde la passione di una vita, quella per i colori giallorossi, e lancia la sfida all’altra squadra di Roma. Candreva e compagni sono avvisati.

T di Tribuna Tevere. La petizione per l’assegnazione dello scudetto 1914/1915 è pronta a fare il proprio “esordio” all’Olimpico: in occasione di Lazio-Frosinone, verrà esposto in Tribuna Tevere lo striscione “Lazio 1914/15: Campione d’Italia!”. Inoltre nelle zone limitrofe allo stadio verranno adibite delle postazione dove sarà possibile sottoscrivere la propria firma online: si spera di raggiungere la soglia dei 30mila firmatari, soglia dopo la quale l’Avv. Gian Luca Mignogna ha deciso di avviare i contatti con la Lazio per la formalizzazione del ricorso.

U di umiltà. L’errore più grande che qualcuno possa fare è sottovalutare il proprio avversario: nessuno può sentirsi esente da una bruciante sconfitta da chi riteneva sulla carta più debole. La vera debolezza è perdere l’umiltà necessaria per apprendere gli errori, assorbirli e migliorarsi: questa partita la vince chi è stato abbastanza umile da superare i propri limiti e ha imparato da questi a crescere.

V di volontà. C’è voglia di fare bene, la volontà non mancherà di certo da entrambe le parti. Sarà un’avvincente match di cuore e personalità, la stessa che i giocatori di entrambe le compagini hanno dimostrato di possedere.

Z di Zoccolo duro. Sarà durissima, il Frosinone giocherà la partita della vita contro la sua avversaria da “derby”. Seguita da una marea di supporters, la squadra di Stellone avrà così con sè anche il suo dodicesimo uomo in campo. I tifosi sono già pronti e avvertono i capitolini: a Roma si va per vincere,ed ecco che parte la sfida tra aquile e canarini. Ma, d’altra parte il laziale lo sa, nessun canarino può spingersi fin dove l’aquila osa volare…

Michela Santoboni

Twitter: @micmarvic

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