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L’ex DS Regalia: “La Lazio è un’ottima squadra e lo sta dimostrando”, poi su Gazza si lascia andare…

L’ex direttore sportivo dell’anno del “meno nove” dice la sulla Lazio di adesso. In più ricorda il grande acquisto di Gazza…

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Ha vissuto molti anni, dall’86 fino al ’92, come ds della Lazio, passandone di tutti i colori, dalla quasi serie C fino ad una serie A tranquilla. Ora l’ex Carlo Regalia, tifa con grande passione la sua Lazio e, intervistato ai microfoni di Lazio Style Radio, come si legge da “LaLazioSiamoNoi.it”, dice:  “La Lazio è un’ottima squadra, lo sta dimostrandoContro il Parma è entrata in campo con la mentalità giusta, è andata in vantaggio di due gol. Poi la reazione del Parma era prevedibile, dalla tranquillità del 2-0 è subentrata la preoccupazione per il 2-1; la Lazio è stata però capace a indirizzare la partita nella direzione giusta. Questo vuol dire che è consapevole della propria forza”.

Su Petkovic: “Mi sembra una persona per bene, non è un esaltato, ha saputo trasmettere sicurezza e positività anche nei – pochi finora – momenti negativi. E’ una persona estremamente positiva, un ottimo tecnico: ha conosciuto il calcio un po’ dappertutto, si è immedesimato subito bene con la società e la squadra”.

Su alcuni giocatori: “Ultimamente, mi ha stupito molto Ciani, che è entrato in campo con grande sicurezza. Ma in generale c’è stato un salto di qualità sul piano tecnico, questa squadra piace di più ai tifosi. Più che sul singolo, poi, la Lazio è una squadra che fa tesoro degli insegnamenti dell’allenatore. Quando attaccano, non c’è solo Klose, ma arrivano in tre-quattro da dietro. E’ una squadra che esprime un gioco collettivo, si aiuta in campo, non si basa solo su un giocatore”.

Obiettivo della Lazio? “La Lazio è una conferma, può ripetere e migliorare il campionato dello scorso anno, anche se sarebbe un salto di qualità difficile: anche un solo risultato negativo puà compromettere il cammino. Comunque credo che la Lazio arriverà fino all’ultimo nelle prime posizioni e speriamo che riesca a qualificarsi per la Champions League”.

Tornando indietro nel tempo ricorda il grande acquisto di Gascoigne: “Una trattativa che ho vissuto in prima persona fino alla fine: a fine giugno diedi le dimissioni, ma la trattativa era già conclusa. Mi ricordo che io ero a Londra per siglare il contratto, quando lui s’infortunò. Si capì subito che l’infortunio era serio. Alla fine del primo tempo io mi alzai e me ne andai dallo stadio con le lacrime agli occhi. Lui fu operato il lunedì, io tornai a trovarlo il mercoledì. Mi ricordo che il presidente Calleri mi consegnò un orologio d’oro da regalare a Gazza. Dopo quell’infortunio, la sua carriera ne è rimasta condizionata, a causa di quell’anno d’inattività”.

Dettagli della trattativa che porto Gazza a Roma:Il primo contatto avvenne tramite un rappresentante della Umbro – il nostro sponsor tecnico – , che ci fece parlare con il presidente del Tottenham. Quest’ultimo arrivava da una vacanza delle Maldive, sparò una cifra enorme, circa 20 milioni di sterline. A quel punto stavamo per lasciar perdere, ma l’indomani vedemmo sui giornali le foto della sede del Tottenham sbarrata, perché stava sull’orlo del fallimento. Allora da quel momento della trattativa s’interessò una banca e chiudemmo a 7-8 milioni di sterline. Nel frattempo, era iniziata la trattativa di cessione della Lazio da Calleri a Cragnotti. Noi ci trovammo nella necessità di trovare subito un’alternativa a Gascoigne. Allora andai ad Amburgo a vedere Thomas Doll: alla fine del primo tempo chiamai Calleri per dirgli di acquistarlo. Calleri però non poteva permettersi di comprare anche lui, quindi chiese a Cragnotti di anticipare l’acquisto della Lazio, così da poter pagare sia Gascoigne che Doll”.

Aneddoto particolare: “Ero a Roma, circa un anno fa. Avevo preso un taxi e il tassista mi disse che avevo una faccia conosciuta. Quando gli dissi che ero Regalia, fermò il taxi, mi rivelò di essere tifoso romanista ed esclamò: “Maledetto, agli spareggi di Campobasso (stagione 1986/87 ndr) mi avete fatto soffrire! Dovevate andare in Serie C!

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