L’oro di KEITA: Prima l’Europa, adesso l’Italia

LA GAZZETTA DELLO SPORT (D. Stoppini) – KEITA Balde Diao ha incantato tutti. Sono rimasti tutti a guardare quei doppi passi con cui ha ubriacato i difensori ciprioti e mandato in rete Floccari, tutti ad ammirarlo danzare sul pallone, applaudirlo anche quando mancava il gol. Prima o poi arriverà, il passaggio è obbligato. PETKOVIC lo sta gestendo col vecchio metodo del bastone e della carota: «Il campionato italiano un giorno si ricorderà di un giocatore così. In campo Keita ha dimostrato le sue grandi doti, con la palla è ottimo ma deve migliorare nei movimenti senza palla. Ha giocato una grande partita, però deve crescere. Come? Aumentando il ritmo delle proprie giocate. E deve migliorare anche in allenamento. Solo così diventerà un calciatore importante». Come riporta l’edizione odierna de “La Gazzetta dello Sport”, il tecnico di Sarajevo è tentato di confermarlo nell’undici titolare contro il Parma. Keita sarà pure un ‘95, ma ormai è diventato grande. Tanto grande che il tecnico potrebbe affidarsi a lui nel momento più delicato della sua storia con la Lazio: se non è un atto di fiducia questo, non se ne vedono altri in giro per Formello.