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LOTITO: “Non voglio fare il vate, ma solo ricreare un clima di coesione. Ho tanta passione…” (VIDEO)

Il patron biancoceleste racconta la nascita dell’Academy e cerca di risanare la rottura con la tifoseria…

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NOTIZIE SS LAZIO – A margine della giornata di presentazione dell’Academy intitolata a Bob Lovati, il presidente della Lazio Claudio Lotito è intervenuto ai microfoni della stampa. Queste le sue parole

LOTITO A RADIO RADIO e A LAZIO STYLE RADIO 100.7

Un progetto futuro ma oggi ha aperto ai tifosi?
Mai chiuso ai tifosi, ho soltanto parlato di futuro partendo da un discorso presente che potrebbe avere delle svolte differenti. Sono cosciente che l’apporto dei tifosi è fondamentale perché è i dodicesimo uomo in campo  ma resto coerente sulla mia posizione. Non volevo essere interpretato come una persona che vive solo di numeri,  volevo far capire alla gente che all’interno della mi persona albergano sentimenti autentici per questo club e ho sottolineato, ancora una volta, che sono abituato a far tesoro deo consigli che mi arrivano, l’ho sempre detto. Ho rimarcato che  l’unione fa la forza e spero che questa Academy, primo esempio in Italia, possa servire perché proietterà questo club in una dimensione internazionale. Verrà governato da un olandese che ha iniziato nell’Ajax di Van Basten. Io voglio mettere i giocatori nella condizione di acquisire le tecniche ma di allenare la mente, nutrire lo spirito, forgiare il carattere di questi giocatori perché devono mettere in campo il target che si chiama LAZIO, un imprinting unico che sia un punto do riferimento per i giovani.  Essere laziali è un modo di vivere. è una filosofia di vita non è solo un fatto estetico. Nell’Academy insegni ai ragazzi non solo la tattica ma i valori che si vogliono inculcare. Io sono stato due ore a parlare con questa persona e mi diceva che ci sono squadre difensiviste e attendiste ma rientra nel carattere della squadra. Il carattere della squadra nasce da quello che inculchi, dobbiamo essere una squadre che non deve mai abbassare lo sguardo ma dobbiamo avere l’orgoglio dell’appartenenza restando nella legalità, nel merito, nel rispetto delle regole. L’Academy non è una cosa teorica ma pratica: le persone vivranno qui e acquisiranno anche le metodiche calcistiche che non solo altro che il linguaggio pratico di quello che acquiiscono in termini di scuola e atteggiamento

Un passo importante per ricucire il rapporto con i tifosi?
È come un padre di famiglia, di una famiglia numerosa che la mette in una situazione di vivere tranquilla. Le persone non si rendono conto dei sacrifici che ci sono alle spalle. Ci sono tanti sacrifici alle spalle di questa filosofia, io credo nel sacrificio per raggiungere   gli obiettivi, i risultati al di là delle strumentalizzazioni e mistificazioni che portano a una politica di non consenso. Il problema vero è che un atteggiamento all’insegna della trasparenza e della correttezza deve essere supportato da un aspetto passionale emotivo che ancora non è stati capito. Oggi pensano tutti che Lotito sia un bravo custode  dei valori della Lazio, ma non avvertano che Lotito nutre affetti, sentimenti autentici, ma solo durezza materialistica non affetto. Io non sono così: sono una persona vera nei rapporti umani, non come mi vogliono far apparire. Questi sono i valori che portano le persone ad affrontare sfide e a realizzare quello che abbiamo portato avanti oggi. Non è facile rispettare le norme, come il fair play finanziario, e portare avanti certi progetti. Oggi sta accadendo che tutto quello che avevamo detto in tempi non sospetti si sta realizzando. Non voglio fare il vate, il profeta, ma solo ricreare un clima di coesione, una corrente elettrica basata su delle scosse di affetto, di sentimenti autentico tradotte in un linguaggio pratico, nei fatti, che esprime nella passione che io ho.

Come si riparte con questa spaccatura?
Non voglio parlare di questo. Sono qua per altre cose. Sorrido perché non ho creato situazione che mi portino guadagni. Oggi la situazione è diversa. Tutto ha un costo, quello che mi dicono sono mistificazioni. Tutto è scritto nei bilanci. Nella Salernitana ci sono undici giocatori della Lazio che guadagnano un milione e 300 mila euro e che dovrebbe pagare la Lazio. La pubblicità della Salernitana la intasca la Lazio. La Lazio è anche l’unica società che ha una società cadetta a cui non paga il premio di valorizzazione e che si fa carico anche degli ingaggi.

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