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MONDONICO: “Domenica gara determinante per la LAZIO. La contestazione? I tifosi hanno dimostrato una grande filosofia, ossia di non essere indifferenti”

L’ex tecnico degli orobici parla anche di MARCHETTI: “Gli errori di Sofia potevano essere micidiali, ma ora sta rispondendo alla grande. Il posto di vice-Buffon però ormai è di Sirigu”…

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NOTIZIE SS LAZIO – Ai microfoni di Radio Sei, Emiliano MONDONICO, ex allenatore dell’ATALANTA, presenta la sfida di domenica all’Olimpico, commentando la contestazione dei tifosi biancocelesti e analizzando il rendimento che sta tenendo la formazione capitolina da quando è tornano REJA in sella:

Su Reja
“Era difficile per Reja subentrare in corsa perché Petkovic aveva fatto comunque delle cose egregie rendendo la Lazio una delle rivelazioni della scorsa stagione. Poi quest’anno, come spesso succede, sono cominciati dei problemi ed ecco che è arrivato il tecnico friulano che ha saputo tirare fuori il meglio dagli uomini che ha a disposizione. In questo campionato il quinto e sesto posto è diventato un traguardo ambito da molte squadre per cui se dovesse riuscire a raggiungere l’Europa sarebbe un grande trionfo per una persona a modo come Reja. Se il cambio di panchina fosse arrivato prima? Magari non avrebbe avuto lo stesso impatto. Il calcio è un po’ strano, anche la Lazio di Reja ha affrontato dei momenti un po’ difficili, come è capitato anche per l’eliminazione. Ha saputo poi però dare un senso anche alle sconfitte dimostrando tutta la sua forza psicologica e consentendo alla Lazio di tornare competitiva per la corsa ad un posto in Europa League. Vediamo come andrà a finire”.

Su Marchetti
“Il portiere è un ruolo particolare. Se non sente la fiducia addosso rende al 40%. Veniva da una pausa, Reja gli ha dato fiducia poi è andato incontro a due errori e questo poteva essere micidiale per lui. Nonostante tutto il tecnico lo ha riproposto lo stesso domenica grazie alla sua sapienza e Marchetti ha risposto facendo il suo, sperando che possa tornare ai livelli alti che conosciamo. Ha avuto la sfortuna che quando è stato chiamato in Nazionale non ha fatto delle ottime prestazioni. Il posto di secondo credo che ormai sia di Sirigu e poi c’è il terzo dove ci sono in ballo i giovani oppure appunto Marchetti. Purtroppo ha questa pecca di non aver fatto del suo meglio in Nazionale dove un errore si nota di più”.

Su Lazio-Atalanta
“Domenica è una gara determinante visto che sette delle prime otto si affrontano tra di loro e pertanto per chi insegue diventa fondamentale vincere. È vero che se la Lazio dovesse vincere andrebbe a 4 punti dalla Fiorentina ma ci sono anche Parma e Verona che non mollano nulla. Credo che domenica sera la classifica sarà molto diversa da come lo è adesso”.

Sulla lotta per un posto in Europa League
“La quarta mi auguro non la Fiorentina, poi sicuramente Inter e Parma godono della mia fiducia, anche se il Parma fino adesso non ha avuto l’obbligo dell’Europa mentre invece ora ce l’ha e questo potrebbe influire. Quando giochi tranquillamente con la testa libera dai il meglio di te, quando invece lotti per un traguardo eclatante come sarebbe l’Europa League per il Parma può anche darsi che faccia fatica a ripetersi. Il Milan è ancora troppo interessato alla gara contro l’Atletico e questo potrebbe fargli perdere qualche posizione in classifica. Vedremo se sarà così bravo a rientrare in corsa per un posto in Europa”.

Sulla contestazione dei tifosi biancocelesti
“Nel calcio mi interessano solo le cose che accadono in campo. Per sentito dire non mi piace commentare. I tifosi della Lazio hanno dimostrato una grande filosofia, ossia di non essere indifferenti. La morte del calcio è l’indifferenza, ma finché c’è contestazione e polemica vuol dire che c’è tanto amore ancora nei confronti del calcio e questo è quello che conta. Col tempo sono sicuro che le cose si sistemeranno. La squadra poi non avrà ripercussioni. Soli contro tutti ci è permesso vincere il Mondiale (ride, ndr). Gli uomini di Reja daranno ancora di più per dimostrare il proprio valore proprio perché il fatto di essere da soli contro tutti ti dà una forza incredibile. Non si capisce poi perché l’Atalanta in trasferta non riesca a fare risultato dove ha raccolto una sola vittoria. È un dato abbastanza singolare perché è una squadra tutt’altro che scarsa e che difficilmente si lascia mettere sotto”.

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