Paga solo MAURI

RASSEGNA STAMPA SS LAZIO- Come previsto, le sanzioni arrivate nella mattinata di ieri sono state più ‘leggere’ rispetto alle iniziali richieste del Procuratore Palazzi: ovvero 6 mesi a Mauri e 40000 euro di ammenda per la Lazio, che evita così la penalizzazione. Il capitano biancoceleste paga l’omessa denuncia in relazione alla gara Lazio-Genoa, in quanto Mauri sapeva delle intenzioni di Zamperini e Ilievsky. Cade invece l’accusa di illecito sia per Lazio-Genoa che per Lecce-Lazio, in quanto «nulla consente di ritenere che Mauri si sia adoperato per realizzare la combine» e i continui contatti con Zamperini sono giustificati dall‘amicizia di lungo corso.E neppure l’utilizzo della scheda telefonica «coperta», in possesso del biancoceleste sin dal mese di aprile per scommettere su Nba e tennis, può bastare: Mauri, secondo i giudici, non ha commesso illeciti. Anche l’incontro avvenuto tra i due amici nell’albergo a Lecce prima della partita con i pugliesi non costituisce una prova per dimostrare l’illecito, nè che Mauri era a conoscenza della combine. Soddisfatto a metà il giocatore della Lazio:  «Sono contento per la mia Lazio che non dovrà partire con punti di penalizzazione – ha scritto il capitano sul proprio sito – ma anche questa condanna per omessa denuncia a me sembra un’ingiustizia. Confido nei prossimi gradi di giudizio per lasciarmi alle spalle questa brutta avventura. Mi batterò da Capitano: il mio obiettivo è scendere in campo coi miei compagni il prima possibile. Grazie a tutti i tifosi che, ogni giorno, mi riempiono di affetto». Mentre secondo i legali di Stefano, Buceti e Melandri, “la decisione lascia un inevitabile fondo di amarezza  perché è  ingiusta la sanzione comminata per circostanze non assistite da alcuna obiettiva fonte di prova. Resta un incomprensibile errore di valutazione della Disciplinare: proporemmo giusta impugnazione per cancellare ogni addebito». Siamo solo all’inizio della battaglia legale che si svolgerà probabilmente con il processo di Appello il 16 0 il 17 agosto.