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SEEDORF: “Gara molto equilibrata contro una buona LAZIO: abbiamo guadagnato un punto importante”

INTERVISTE POSTGARA. L’olandese ha poi confessato: “Ho messo Balotelli per cercare di raddoppiare, pensavo di poterli sorprendere, poi è arrivato il pareggio”…

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SEEDORF Milan 01

INTERVISTE POSTGARA – Subito dopo il triplice fischio finale di LAZIO-MILAN, Clarence SEEDORF ha commentato il pareggio che gli ha permesso di lasciarsi alle spalle la brutta sconfitta interna col Parma di sette giorni fa. Ecco le sue parole:

SEEDORF IN CONFERENZA STAMPA

Le partite le giochiamo per cercare di vincere, ogni partita ha la sua storia, ci sono partite in cui sei più spettacolare, alcune in cui se più solido o meno solido. Una bella prova di carattere, una bella reazione dei ragazzi. La squadra ha lavorato bene in settimana, i ragazzi sono stati davvero bravi, nonostante una settimana complicata, sono venuti qui contro la Lazio, una buona squadra, a guadagnare un punto che dà ossigeno in vista della prossima partita. Poli ha preso un giallo quindi l’ho sostituito, non volevo rischiare che prendesse un’altra ammonizione. Honda ha fatto una buona gara, ma in quel momento volevo più spinta con un attaccante in più, è stata solo una scelta tecnica non per demerito”

SEEDORF A CIELO

O parliamo della partita o me ne vado. Se da una settimana all’altra mi dipingete in maniera diversa, prima da santone gentile ora in altro modo, è un problema vostro. Ma lo capisco, siamo in Italia. Esonero? Io non ho ricevuto comunicazioni o indicazioni. La società non mi ha messo in discussione. Questo è quello che mi risulta”.

SEEDORF ALLA RAI
“Da allenatore per me è la prima esperienza, ma dopo ventidue anni nel calcio qualcosa sono abituato a leggere, vedere e sentire. Credo che la squadra in qualche occasione abbia fatto vedere qualcosa di buono, raccogliendo poco. Oggi abbiamo dimostrato carattere, con una buona reazione dopo una settimana difficile, giocando contro una buona squadra come la Lazio. Sacchi? Ho un rapporto diretto con lui, che per me è un maestro ed un grandissimo allenatore, il quale mi ha fatto i complimenti e mi ha dato qualche consiglio grazie alla sua esperienza. Sono sempre molto disponibile nei confronti della stampa, però ritengo che sia necessario rispettare i confini reciproci”.

Perché oggi ha lasciato Balotelli in panchina per poi inserirlo?
“Con Balotelli ho cercato di lavorare sin dall’inizio per tirar fuori il meglio da lui, come da tutti gli altri, rispettando le differenze tra i giocatori. Oggi ritenevo che Pazzini potesse dare qualcosa in più, poi ho pensato di cambiare qualcosa, cercando il secondo gol con l’ingresso di Balotelli”.

Oggi ha provato il 4-4-2, può essere il modulo del futuro Milan?
“Non sono attaccato al modulo, penso che non decida il destino delle partite. Oggi i ragazzi hanno agito come squadra, ricompattandosi ed aiutandosi. Penso che ci si debba adattare alle caratteristiche dei giocatori, ne ho tanti di alto livello, che sanno giocare molto bene il pallone, ma nessuno è Pirlo”.

Si è parlato di un ampio cambiamento interno alla rosa, dopo le sue dichiarazioni su tale necessità. Vuole dire qualcosa ai tifosi?
“Non devo dire niente, perché loro stessi l’hanno smentito. Non ho mai detto quelle parole, per cui non ho necessità di tornarvi”.

SEEDORF A SKY
I ragazzi sono stati bravi a reagire, dimostrando di essere un gruppo. Lo spirito c’è stato, questo è importante. Purtroppo non abbiamo fatto punteggio pieno, ma la partita è stata molto equilibrata. Pazzini? Credevo che Pazzini potesse darci qualcosa in più per le sue caratteristiche, cerchiamo di mettere in campo la squadra che possa fare male all’avversario, poi ho messo Balotelli per cercare di raddoppiare, pensavo di poterli sorprendere, poi è arrivato il pareggio. Il gioco? Abbiamo fatto anche belle partite che abbiamo perso, oggi e in questo momento la concretezza è importante. Bisogna essere compatti e cercare di dare poche occasioni da gol all’avversario, credo che questo sia successo. Non c’è mai stata una separazione tra me è la società, ci siamo sentiti sempre in questo periodo, è una presenza fondamentale e non mi sorprende ci sia sempre questa reazione di forza della società. Nessuno in società mi ha detto quello che è stato scritto in questi giorni. Da quando sono arrivato mi sento crescere ogni giorno, ho cercato di insegnare coraggio, di portare un po’ di gioia. Forse sono cose più invisibili di altre, ma quando ci sono tanti risultati negativi c’è crisi e bisogna recuperare le anime e il gruppo. Da questo punto di vista sono abbastanza soddisfatto, non sono soddisfatto per i risultati, ma cercherò di lavorare per migliorare, crescere e venirne fuori. Oggi è stato fatto un passo importante e speriamo di proseguire nelle prossime partite“.

SEEDORF A MEDIASET PREMIUM
“Ho cercato di preparare questa partita come tutte le altre, con molta concentrazione sulla Lazio. Ho cercato di isolare la squadra dalle vicende esterne. I ragazzi hanno fatto una buona settimana di lavoro, ma le sconfitte portano un peso in più. Tutti sono aiutati tra loro, la partita è stata equilibrata e il risultato è stato giusto. Pazzini titolare? Le sue caratteristiche erano adatte contro i i difensori della Lazio. Nel secondo tempo ho voluto cercare il gol della vittoria mettendo Balo dentro modificando qualcosa. Purtroppo però è arrivato il pareggio e non siamo riusciti a vincere. Tutte le partite sono importanti e vogliamo fare più punti possibili per provare ad arrivare in Europa League. Mercoledì sarà tosta a Firenze. Non prendo le cose a livello personale, chi scrive non mi conosce. Sono arrivato qui consapevole della situazione e sono consapevole di quello che ho a disposizione. I ragazzi oggi hanno dato tutto. Il mio DNA, da quando ero calciatore, è quello di vincere, punto sempre al massimo. Ci sono tante cose che vanno curate, ho provato a dare serenità a un gruppo per costruire un presente; se tutto era a posto, non ci sarebbe stato il cambio di allenatore. Ci sono mancati dei risultati quando meritavamo qualcosa in più e forse ci avrebbe aiutato a livello mentale. Obiettivi? La società è stata chiara sugli obiettivi: dobbiamo cercare d’arrivare in Europa”.

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