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Moviola. Sacrosanto il rosso a Mauricio ma il rigore su Radu…

MOVIOLA – L’arbitro Pawel dirige una partita corretta, ma non è impeccabile in alcune occasioni…

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Pubblicato il 22/10 alle ore 21.15

La MOVIOLA a cura di Lazionews.eu – Primi minuti intensissimi all’Olimpico, con ben due legni colpiti dai bianocelesti nella stessa azione. Pochi secondi dopo però, al 6‘, Mauricio fa la frittata: il brasiliano sbaglia un controllo elementare lanciando Skjelvik a rete. L’ex Sporting poi va in scivolata alla disperata commettendo fallo: secondo l’arbitro è chiara occasione da rete e quindi rosso diretto. Nonostante la porta fosse distante più di qualche metro, decisione che pare sacrosanta. Al 15′ c’era fallo su Candreva da parte di Dorsin, che va diretto sull’87 laziale sul lato corto destro dell’area. Al minuto 27 però, dopo una fase di partita decisamente complicata, la Lazio trova il vantaggio grazie alla palla illuminante di Candreva per Matri che taglia alle spalle dei difensori e buca il portiere avversario. Al 33′ bravo Gil a spegnere sul nascere una scaramuccia tra Candreva e Jenssen e a far riappacificare i due. Intanto i norvegesi pareggiano il conto dei pali, con la Lazio che rischia tantissimo e perde una quantità industriale di palloni in uscita. Dopo un paio di segnalazioni di offside (una corretta e l’altra no) si chiude con 60” di extra-time il primo tempo che vede la Lazio in svantaggio di un uomo ma in vantaggio di un gol.

IL SECONDO TEMPO – Al 46′ rischia tantissimo Hoedt che nei pressi dell’area controlla male il pallone, che rimbalza prima sul fianco e poi forse tocca il braccio, il fischietto polacco lascia correre. Al 53′ i biancazzurri raddoppiano con Felipe Anderson, che piazza alla perfezione l’assist di Matri, scattato in posizione regolare (bene i guardalinee). Poco dopo lo stesso bomber viene fermato in offside (di poco ma giusto), così come qualche minuto dopo. Al 69′ però i norvegesi tornano sotto in maniera minacciosa con il gol dell’1-2 firmato dallo stacco imperioso di Soderlund. Al 79′ la squadra di Pioli fa tris e chiude il match con il rigore trasformato (anche se dopo la respinta del portiere) da Candreva. Tanti i dubbi però sul penalty concesso da Gil per un contatto tra de Lanlay e Radu, che sembrava davvero molto leggero. Insomma, fischio generoso. Poi all’84’ arriva anche il primo giallo della partita ed è per Milinkovic-Savic. Al 90′ giallo anche per Matri, che perde troppo tempo discutendo inutilmente con gli avversari. Negli ultimi minuti arriva anche il penalty a favore dei norvegesi, con l’intervento falloso di Konko da dietro su Konradsen: fischio che stavolta è netto. Dal dischetto va Soderlund per la doppietta ma Berisha si supera e gliela nega. Lazio batte Rosenborg 3-1.

IL VOTO – Partita correttissima all’Olimpico tra Lazio e Rosenborg e Gil non ha avuto grosse difficoltà nel controllarla. Giusto il cartellino rosso in apertura ai danni di Mauricio, colpevole di un’ingenuità che poteva costare carissima ai capitolini. In generale il fischietto polacco sembra sempre in controllo della gara, i guardalinee sbagliano poco e niente (ad eccezione di un paio di segnalazioni di offside). Rigore per la Lazio un po’ generoso, netto quello invece per i norvegesi. Alla fine direzione da 6, abbondante, ma è una prestazione che non ha offerto spunti trascendentali.

Francesco Iucca
TWITTER: @francescoiucca

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