“Varsavia da incubo, liberate i nostri amici”. Ma dieci rischiano di fare Natale in cella

RASSEGNA STAMPA SS LAZIO – Lacrime, sorrisi e la gioia dell’abbraccio dei propri cari: minuti interminabili dopo l’incubo di Varsavia. Ieri i primi quattro tifosi biancocelesti rilasciati dalle autorità polacche hanno fatto ritorno a Roma. Tre di loro hanno ricevuto un caloroso abbraccio all’aeroporto di Ciampino, un altro a Fiumicino: un unico comune denominatore, la voglia di dimenticare una bruttissima esperienza. C’è chi si teneva vivo facendo flessioni, chi invece esercitava l’inglese con il compagno di cella. Uno di loro racconta: “Dopo l’intervento del nostro Ambasciatore a Varsavia le condizioni sono decisamente migliorate”. Dopo l’accoglienza, un’unica richiesta: “Andiamo a casa?”. Per questi quattro fortunati, così come per altri otto che saranno liberati entro martedì, la richiesta sarà presto realtà, mentre i restanti dieci rischiano di passare le feste in cella: ieri il giudice ha respinto le loro istanze di scarcerazione.