UNO SGUARDO ALLA SERIE A: “Il buono, il brutto e il cattivo” di Marco Piccari

IL BUONO, IL BRUTTO E IL CATTIVO – Nuova puntata della rubrica “Il buono, il brutto e il cattivo”, dove il telecronista Mediaset Marco Piccari, in esclusiva per Lazionews.eu, si sofferma sui tre personaggi che più hanno caratterizzato l’ultimo turno di campionato. Ecco i protagonisti della 19° giornata:

Il buono: Dybala

Faccia da buono e piedi da fuoriclasse. Paulo Dybala è il talento che brilla nel nostro campionato, 10 gol e 7 assist per certificare il momento magico di questo ragazzo che con le sue giocate e i suoi guizzi sta impressionando tutti. Anche la Roma, nell’ultima giornata, ha dovuto fare i conti con l’asso argentino del Palermo è bastato un errore di Astori per azionare la terribile macchina letale dei rosanero. Un attaccante rapido, tecnico in grado di svariare su tutto il fronte offensivo e con delle accelerazioni devastanti che lo rendono imprendibile. Una di queste nel secondo tempo ha rischiato di portare ancora avanti il Palermo. Un talento cristallino quello di Dybala che dopo tre anni è definitivamente sbocciato. Un altro fiore del giardino di Zamparini.
Il cattivo: Pogba

Quanto è forte Pogba, quanto è tosto, potente, rabbioso e micidiale. Al francese sono bastati 3’ per fare esplodere la partita. Paul ha raccolto il pallone e con un tiro dalla distanza ha sfondato subito il muro del Verona. Un tipo cattivo il ragazzo che ha subito mostrato i muscoli agli avversari piegando sul nascere ogni resistenza. Pogba cresce di partita in partita. Un valore fondamentale per la Juventus, un elemento che con la sua tecnica, potenza, precisione ed eleganza è in grado di spostare gli equilibri della partita in qualsiasi momento. L’uomo in più e poco importa se qualche volta tende a specchiarsi troppo, a uno come lui qualche peccato gli va anche perdonato. Un giocatore fantastico, difficile pensare la Juve senza Paul e i tifosi con il coro “ Non si vende Pogba…” hanno già fatto la loro scelta.

Il Brutto: Berisha

Brutto intervento quello di Berisha in occasione del tiro di Higuain, troppo brutto per essere vero. È accaduto nella partita più importante della giornata: Lazio – Napoli. In palio c’era il terzo posto e la zona Champions e in queste sfide i particolari fanno la differenza, una sbavatura, un’incertezza può essere decisiva non solo nell’arco dei 90’, ma anche per l’intera stagione. Un errore pesante quello del portiere albanese e per certi aspetti inspiegabile che ha pesato come un macigno. Da un portiere ti aspetti il miracolo nelle situazioni complicate e il parabile in quelle semplici. Sarebbe bastato rimanere in piedi per essere colpiti dal pallone calciato da Higuain, invece quella goffa, tenta, parata ha fatto scivolare Berisha e cadere la Lazio dal terzo posto. Un terremoto!!!