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LAZIO PRIMAVERA

BOLLINI lancia un messaggio a Lotito e Tare: “Il mio futuro è in panchina”

L’attuale coordinatore del settore giovanile spiega: “Mi piace il lavoro sul campo, è nel mio dna”…

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NOTIZIE LAZIO – In campo si gioca la sfida tra LAZIO e CATANIA, sugli spalti del Fersini invece Alberto BOLLINI, responsabile del settore giovanile biancoceleste, prende la parola ai microfoni di Rai Sport nel corso dell’intervallo: “E’ una partita equilibrata, la Lazio ha cercato più la rete, ma sono due belle squadre che saranno protagoniste nel girone e in Italia. Stranamente Palombi non è riuscito a concretizzare. Di contro un Catania che palleggia bene, gli manca la profondità. Solo una volta è stato impegnato Guerrieri. Tutte e due le squadre presentano tre fuoriquota, una caratteristica che non tutte le squadre hanno”.

Sui fuoriquota
“Ci sono dei percorsi, alcuni che devono andare altrove, altri che devono continuare a lavorare con il proprio club. In questo caso è stato fatto anche un discorso per continuare a fare risultati importanti come in passato e questi fuoriquota danno esperienza importante”.

Sul Catania
“Negli ultimi anni ha espresso buoni risultati e ha ottimi giocatori. E’ una squadra quadrata e corta, compatta nel possesso palla, fino ad ora gli è mancata la profondità”.

Sulle favorite per la vittoria finale
“L’Inter ha qualcosa in più soprattutto sul fronte offensivo, ci sono giocatori che hanno poco a che vedere con questa categoria. La Roma ha una grande filosofia, tecnica, palleggio e un maestro come Alberto De Rossi. L’obiettivo è la valorizzazione dei singoli. Sono due scuole importanti. Insieme alla Roma metto però anche la Lazio, una squadra di grande prospettive”.

Sul tema dei giovani
“Qualche anno fa abbiamo intrapreso questo discorso dei giovani. C’è più coraggio, i giocatori più forti della Primavera vanno in Serie B e hanno possibilità di giocare titolari. Credo che la squadra sia questa ed è l’obiettivo di noi allenatori del settore giovanile, avendo il coraggio di lasciarli giocare e sbagliare. Questo è il futuro come dimostrano Spagna prima e Germania poi”.

Sul suo futuro
“Futuro in panchina. Sono il coordinatore del settore giovanile, il presidente e il ds sanno che quando ci saranno le occasioni potrò tornare in panchina. Qualche mese fa ho avuto una collaborazione molto bella con Reja e l’ultima volta sulla Primavera avevamo lo scudetto sul petto. Mi piace questo lavoro, è nel mio dna”.

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