Al San Paolo sarà una battaglia: Insigne e Higuain sono pronti a guidare la truppa partenopea

ZOOM AVVERSARIA –  Dopo quasi quattro mesi la Lazio torna al San Paolo, dove lo scorso 31 Maggio ha battuto la squadra di casa qualificandosi per i preliminari di Champions League. La partita di domenica sera, però, non è decisiva, ma può essere considerata un crocevia per le due compagini, che non hanno iniziato la stagione nel migliore dei modi.

DA BENITEZ A SARRI –  Dopo un biennio con più bassi che alti, Benitez ha lasciato il Napoli per approdare al Real Madrid. Il nuovo tecnico dei “blancos” non è mai entrato in sintonia con la tifoseria partenopea, nonostante sotto la guida dello spagnolo gli azzurri abbiano vinto una Coppa Italia e una Supercoppa italiana, oltre che aver raggiunto la semifinale di Europa League (persa poi contro il Dnipro). Al suo posto, in estate, è arrivo Maurizio Sarri, che ha stupito tutti sulla panchina dell’Empoli. L’allenatore toscano è un mister vecchio stampo, non amante dei social, che dopo tanti anni di gavetta è riuscito ad approdare in una grande squadra. Un’altra sua particolarità è quella di essere fissato per i schemi da palla inattiva, addirittura c’è chi dice che sono più di trenta le soluzioni che prepara durante gli allenamenti.

IL MOMENTO –  Non è stato un inizio di stagione facile per il nuovo tecnico. Dopo poche partite, infatti, è già stato criticato dai tifosi azzurri, i quali si aspettavano di più da Higuain e compagni visto il buon esito della preparazione e delle amichevoli. Ma la Serie A è un’altra cosa e il Napoli sta faticando molto: nelle prime tre giornate sono stati soltanto due i punti raccolti. Dopo la sconfitta a Sassuolo all’esordio, la squadra di Sarri ha pareggiato al San Paolo contro la Sampdoria, dopo essersi portata sul doppio vantaggio, e a Empoli, dove Saponara ha fatto impazzire la difesa partenopea. L’ Europa League, invece, è iniziata nel migliore dei modi: la squadra partenopea ha battuto 5-0 in Club Brugge, ottenendo così la prima vittoria stagionale in una gara ufficiale. Domenica sera, quindi, i ragazzi di Pioli si troveranno di fronte un gruppo affamato, rigenerato dall’importante prestazione in Europa,  che andrà alla caccia dei tre punti.

COME SCENDERANNO IN CAMPO  –  Il Napoli dovrebbe giocare con il 4-3-1-2, il modulo preferito di Sarri. La pedina fondamentale nel suo scacchiere è il trequartista, ruolo che dovrebbe essere ricoperto da Insigne. I giovane napoletano, messo fin da subito al centro del progetto, è l’ago della bilancia: non deve soltanto riuscire a essere incisivo in fase offensiva, ma deve essere bravo in fase di interdizione, aiutando i propri compagni nella transizione negativa. E’ sicuramente l’attacco il reparto più completo e più pericoloso degli azzurri: l’unico sicuro del posto è Higuain, insostituibile, mentre si giocheranno il posto Gabbiadini, Callejon e Mertens, con l’italiano favorito sugli altri essendo partito dalla panchina nella gara di Europa League. Se l’attacco fa paura, la difesa tutto il contrario. Viene considerata l’anello debole, visti i sei gol incassati nelle prima tre partite di Serie A.  Per la gara di domenica sera, per affiancare Albiol, c’è il ballottaggio tra Chiriches e Koulibaly, mentre il resto della retroguardia, che difenderà i pali di Reina, sarà completata da Maggio e Hysaj. A centrocampo, accanto a Valdifiori, agiranno Hamsik, che sta tornando decisivo e Allan, arrivato in estate dall’Udinese.

PROBABILE FORMAZIONE
NAPOLI (4-3-1-2); Reina; Maggio, Chiriches (Koulibaly), Albiol, Hysaj; Hamsik, Valdifiori, Allan, Insigne, Higuain, Gabbiadini (Callejon, Mertens) All. Sarri

Riccardo Caponetti
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