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Cosa fa LOTITO? Aspetta MAURI

IL CORRIERE DELLO SPORT (F. Patania) – Con la sempre più probabile cessione di Hernanes all’Inter, sarà curioso capire l’assetto tattico della Lazio con il rientrante Mauri e il nuovo acquisto Postiga…

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LAZIO-STOCCARDA mauri sostituzione

RASSEGNA STAMPA SS LAZIO – Niente Pasalic: il gioiello dell’Hajduk Spalato è stato soffiato alla Lazio dal Chelsea. Kone del Bologna viaggia verso la Bundesliga. Quagliarella, in possibile uscita dalla Juve, resta una suggestione: se tornasse alla Samp, potrebbe liberare Gabbiadini? Tutte domande, interrogativi irrisolti e privi di concretezza, come il teorema di ogni 31 gennaio della Lazio insegna. Cosa farà Lotito? Niente. E come risponderà all’eventuale cessione di Hernanes? Restando fermo. Ieri l’operazione era in dirittura d’arrivo. Esito quasi scontato e un’attesa snervante con tutte le variabili del caso. Qualora la Lazio dovesse raggiungere un accordo con Thohir per la cessione del centrocampista di Recife, non procederebbe ad altri acquisti, am con soluzioni interne. Squadra indebolita, perché mancherebbe la qualità e la classe del Profeta, risvegliato da Reja, e l’idea di poter valorizzare i giovani in organico (Keita e Felipe Anderson su tutti) puntando sul recupero di Mauri e sull’ipotesi di giocare con due punte, perché è appena stato acquistato il portoghese Helder Postiga. Ma Ederson si è strappato, resterà fermo sei mesi e la Lazio potrebbe ritrovarsi senza trequartisti. Cosa cambierà se dovesse partire Hernanes? Al primo punto delle riflessioni della società biancoceleste c’è il ritorno del capitano laziale, Stefano Mauri. Domenica finirà di scontare i sei mesi di squalifica inflitti per lo scandalo scommesse, e a partire dal derby del 9 febbraio con la Roma potrà tornare in campo.  E’ uno dei fedelissimi di Reja, che ne conosce le qualità e l’intelligenza calcistica. Le sue doti lo portano ad accentrarsi, è sempre stato l’uomo dell’ultimo passaggio. Può essere impiegato quasi da seconda punta nel 4-2-3-1, a ridosso di Klose, oppure da mezz’ala offensiva nel 3-4-2-1. Di fatto, considerando l’assetto scelto da Reja nelle ultime tre partite, Mauri prenderebbe il posto proprio di Hernanes. Il brianzolo e Candreva per alimentare e garantire rifornimenti a Klose, punta centrale, con Lulic sulla fascia sinistra. Un piano che sarebbe stato completato dall’arrivo (come alternativa al bosniaco) di Mbaye, lasciando Konko e Cavanda per la fascia destra. Era questa l’idea della Lazio, tramontata quando Spinelli e l’Inter hanno bloccato l’esterno senegalese in prestito al Livorno. La partenza di Hernanes libererebbe spazio per i giovani su cui ha investito la Lazio. La cessione del Profeta renderebbe il centrocampo e la squadra più compatta e solida dal punto di vista tattico. Ma poi servono i colpi. E l’ex talento del Barcellona li possiede:Felipe Anderson, invece, non è ancora esploso. Deve crescere come fiducia, convinzione. Non sembra avere tanta personalità. Si deprime dopo un pallone perso, e giocare con maggiore continuità può aiutarlo a uscire dal tunnel. Meno classe, maggiore presenza in area di rigore, l’acquisto dell’attaccante portoghese potrebbero portare Reja a pensare anche ad una formazione con due punte. Helder Postiga in coppia con Klose, Perea e Keita di scorta. Largo al 4-4-2 oppure al 3-5-2. Tante soluzioni per provare ad andare avanti in Europa League e inseguire il quinto posto dell’Inter in campionato.

 

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