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D’AMICO: “PIOLI sta facendo bene, ma lo sfogo di KLOSE è comprensibile”

Le parole dell’ex laziale sulla delicata situazione che si sta sviluppando in casa Lazio…

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NOTIZIE LAZIO –  Termina il quarto turno di Coppa Italia e le parole di KLOSE tornano a far discutere. Per analizzare la prova dei biancocelesti, e per dire la sua sulle parole dell’attaccante tedesco, Vincenzo D’Amico è intervenuto ai microfoni di Rasio IES.

Queste le parole dell’ex laziale: “La partita è servita per dare spazio a chi gioca poco, altrimenti il valore del match è nullo. Serve all’allenatore per avere indicazioni da chi gioca meno. Abbiamo rivisto Ledesma, Konko e Cana. Quando sento dire che qualcuno è stanco e sarebbe giusto trovare delle alternative sorrido. A Novembre non si può già  aver finito la benzina. Quello che non capisco è la preclusione nei confronti di Ledesma. Il suo valore lo conosciamo tutti, va bene che Pioli abbia scelto Biglia ma è assurdo che quando l’Argentino non è a disposizione l’altro non venga minimamente preso in considerazione. Quando non c’era Biglia è stato schierato Parolo. Non capisco il motivo. Evidentemente Ledesma non viene considerato e quindi è giusto che a gennaio faccia le sue valutazioni. Lui è un bravissimo ragazzo e quindi non leggiamo mai una sua lamentela. Per Klose bisogna avere tatto e rispettare la sua carriera. Se Pioli non vede Klose deve dirgli chiaramente che per lui il titolare è Djordjevic. Se Klose arriva a fare quelle dichiarazioni significa che c’è qualcosa che non va. Questo poteva essere l’anno giusto, senza nazionali avrebbe potuto dedicarsi completamente alla Lazio. L’allenatore deve portare avanti le sue idee ma deve essere chiaro con Klose. A 36 anni è al termine della carriera quindi va rispettata la persona e il campione. La maglia a Klose non è dovuta ed è comprensibile voler valorizzare Djordjevic. Però il suo sfogo è leggittimo. Se si lamentano giovani calciatori che non hanno ancora dimostrato nulla figuriamoci se non è capibile il tedesco. Le sue parole devono rappresentare un campanello d’allarme perché lui ha un peso diverso. La società  si è vantata di poter dire che Klose aveva scelto la Lazio per chiudere la sua carriera. Adesso se farà  una scelta diversa bisogna porsi una domanda. Io continuo ad apprezzare molto Pioli, è un allenatore preparato e sta facendo giocare bene la squadra. Sta facendo quello che può fare un buon allenatore con il materiale che ha a disposizione. L’obiettivo stagionale è quello di tornare in Europa League e credo sia alla portata. Non capisco l’attegiamento nei confronti di Keita. Lo scorso anno ha dimostrato il suo valore. Lui è partito titolare poi è stato messo da parte. Tra lui e Felipe Anderson continuo a prendermi Keita. Si dice che sia piuttosto ‘vivace’. Però allora sarebbe giusto che qualcuno lo affrontasse e parlasse chiaro con il ragazzo. Purtroppo oggi il problema sono i procuratori. Se parli con loro non puoi dire che il suo assistito ha un attegiamento sbagliato in allenamento, perchè ti diranno sempre che la colpa è dell’allenatore o di qualcun altro. Keita è il giocatore che può risolverti la partita con la giocata individuale nei momenti di difficoltà”.

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