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Gli altri laziali. Mauricio campione di Russia, Cataldi batte Pioli e Palombi si sacrifica per la B

GLI ALTRI LAZIALI – Il resoconto del weekend dei biancocelesti in giro…

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GLI ALTRI LAZIALI –  La Lazio è un sogno per molti, soprattutto per i più giovani. La società biancoceleste, vincolata dalle nuove limitazioni FIGC per le rose delle squadre italiane, ha dovuto fare delle scelte sul mercato. Molti giocatori sono stati ceduti, mentre altri sono stati mandati in prestito. La redazione di Lazionews.eu vi terrà costantemente aggiornati sul rendimento di quei calciatori che, ancora di proprietà della Lazio, stanno cercando fortuna altrove.

PORTIERI:

Berisha (1989) – A Udine compie un paio di interventi importanti, ma non riesce a mantenere la porta dell’Atalanta inviolata. Perica lo riesce a superare da pochi passi nella ripresa, ma solo dopo che il portiere albanese gli aveva ribattuto la prima conclusione;

Guerrieri (1996) – Cade il Trapani a Frosinone (0-1). Non è una novità che il portiere romano rimanga in panchina;

DIFENSORI:

Mauricio (1988) – Non gioca questo weekend, decisivo per la conquista del titolo per lo Spartak Mosca. Ai biancorossi guidati dall’italiano Massimo Carrera basta un 1-0 sul Tomsk per festeggiare la vittoria del campionato. Finora il brasiliano ha collezionato 10 presenze, condite da 1 gol e 4 cartellini gialli;

Elez (1994) – Titolare nel Rijeka, che perde il match in trasferta contro la Lokomotiv Zagabria (1-0). L’ex Lazio viene anche ammonito, all’88 minuto di gioco. La sua compagine è sempre prima nel campionato croato, a +5 dalla Dinamo Zagabria a 4 giornate dalla fine;

Luiz Felipe Ramos Marchi (1997) – Non viene convocato da Bollini, tecnico della Salernitana, per la gara persa 0-2 a Carpi;

Filippini (1995) – Quarta sconfitta consecutiva. Continua il momento no per l’Entella, sconfitta a Chiavari dall’Hellas Verona per 1-2. Il terzino rimane seduto in panchina per tutti i novanta minuti;

Germoni (1997) – Il difensore classe ’97 è ancora indisponibile per il trauma cranico e cervicale subito due settimane fa. I suoi compagni della Ternana però ottengono una vittoria fondamentale per la lotta salvezza, sbancando di misura il ‘Romeo Menti’ di Vicenza;

Pollace (1995) – Il Racing Roma perde 3-2 in casa della Cremonese, che con questi tre punti guadagna la promozione in Serie B. L’ex Lazio gioca soltanto 6 minuti, facendo il proprio ingresso in campo sul punteggio di 2-2 (Lega Pro, girone A);

Prce (1996) – Non figura tra i convocati del Brescia per la gara col Latina (1-1);

CENTROCAMPISTI

Cataldi (1994) – Ottima prestazione del giovane centrocampista dell’U21 azzurra. Contro l’Inter gioca con personalità e coraggio, gestendo bene il possesso palla e garantendo copertura in fase di transizione negativa. Dai suoi piedi poi parte l’azione del vantaggio del Genoa di Pandev, che decide la sfida di ‘Marassi’;

Morrison (1993) – Poker del Norwich ai danni del QPR. L’inglese non figura neanche in panchina in questa disfatta della formazione londinese;

Ronaldo (1990) e Minala (1996) – Manca Minala (squalificato) e il brasiliano non parte titolare nel centrocampo della Salernitana, uscita con zero punti dal campo del Carpi (2-0). Entra al minuto 59′, quando ancora il parziale era sullo 0-0;

Oikonomidis (1995) – Campionato concluso, l’Aahrus vince 1-0 contro il Viborg nella sesta giornata del gruppo retrocessione. L’australiano però non fa il proprio ingresso sul rettangolo verde;

ATTACCANTI

Kishna (1995) – Sessantacinque minuti in campo nel match di campionato francese tra Lille e Metz. Prova a farsi vedere, ma non incide sull’andamento del match e viene richiamato in panchina per fare spazio a El-Ghazi. La prossima squadra di Bielsa perde 0-2 (Ligue 1);

Perea (1993) – Dopo più di due mesi dalla sua ultima apparizione, il colombiano del Lugo torna in campo. Lo fa al 38′ del primo tempo della sfida tra le mura del Tenerife, che si impone per 2-1 (Serie B spagnola);

Palombi (1996) – Nello scontro diretto per la salvezza in casa del Vicenza, la Ternana ha la meglio e vince 0-1. In una partita molto tirata e delicata, il laziale è autore di una prestazione di assoluto sacrificio. È bravo nel tornare sempre sotto la linea della palla in fase difensiva ed è sempre rapido a ribaltare l’azione in contropiede. Riceve poche palle pulite per fare la differenza sotto la porta avversaria. E se la squadra umbra è uscita dalla zona retrocessione diretta, è anche molto per merito suo;

R.C

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