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RAVANELLI avverte la JUVENTUS: “Occhio alla LAZIO, ci metteranno l’anima”

NOTIZIE LAZIO – Il match contro la Juventus analizzato da Fabrizio Ravanelli…

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NOTIZIE LAZIO – Poco più di 24 ore di attesa, poi finalmente l’arbitro darà il fischio d’inizio alla partita tra la LAZIO e la JUVENTUS. Per analizzare il match, Tuttojuve ha contattato in esclusiva Fabrizio RAVANELLI. Queste le sue parole:

Questa gara arriva dopo la sosta può essere insidiosa per la Juventus e come ci arrivano le due squadre?

La Juve ci arriva benissimo, perché viene da una vittoria eclatante e da un periodo in cui certi giocatori hanno anche il morale a mille, penso a Tevez che è ritornato in Nazionale e avrà una carica in più della solita, quindi penso che la Juve ci arrivi benissimo, la Lazio viene da una sconfitta però penso che quella non voglia dire niente, perché i laziali daranno anima e cattiveria per poter battere la Juve, ci tengono, vogliono dimostrare il proprio valore e dimostrare di poter lottare per il terzo posto, cosa che secondo me possono fare.

A livello di gioco ti ha sorpreso Massimiliano Allegri, anche come modulo? 

No, non mi ha sorpreso, a dir la verità il gioco di Allegri ha meno aggressività, non con la velocità del gioco della Juventus di Antonio Conte, un gioco che deve portare ad avere più pazienza, un pò più palleggiato, un pò sotto ritmo rispetto alla Juventus di Conte, però penso che sta dando grandi benefici perchè riesce a vincere le partite. Bisogna aspettare perchè Allegri sta facendo un buon lavoro, il campionato è lungo, insidioso, anche se la Juventus di Allegri ha in rosa rispetto a quella di Antonio Conte una rosa migliorata, potrà veramente dire la sua su tutti i frangenti, sia in campo nazionale che internazionale

Ti rivedi in qualcuno degli attaccanti di oggi della Juventus

​No non mi ci rivedo, non ci sono giocatori con la quantità e la qualità che facevo io e che facevano gli altri, con tutto il rispetto, non per presunzione, noi giocavamo un tridente, una Juve 4-3-3, attaccavamo gli avversari, portavamo pressing, era veramente un’altra squadra, totalmente diversa, nemmeno paragonabile quella di adesso con quella di allora, noi eravamo una squadra formidabile anche a livello europeo, cosa che la Juventus in questi anni non è riuscita a fare, senza nessuna polemica, ma penso che la Juventus per poter raggiungere quella Juventus degli anni novanta deve ancora crescere, non credo che ci sia nella Lazio o nella Juventus un giocatore con le mie caratteristiche o le caratteristiche degli altri.

Per il tuo futuro ti vedremo presto su qualche panchina?

Eh (ride ndr.), magari, speriamo, la speranza c’è sempre, la voglia è tantissima di poter iniziare, quindi spero che prima possibile possa arrivare una chiamata con un progetto e una programmazione degna di poter essere accettata.

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