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Giordano: “La campagna acquisti non è stata all’altezza, stessa rosa ma più competizioni”

Il doppio ex di Lazio e Napoli commenta la sfida di ieri: “C’è stata una sola squadra in campo”…

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NOTIZIE LAZIO – Il doppio ex Bruno Giordano, intervistato da gianlucadimarzio.com, ha analizzato il match del San Paolo che ha visto il Napoli passeggiare sulla Lazio. Ecco le sue parole:

Che partita ha visto ieri?  

“Giudizio fin troppo facile. C’è stata una sola squadra in campo, che ha giocato un grande calcio e ha strameritato di vincere. Dall’altra parte c’era una Lazio che non è uscita dallo spogliatoio. Il cinque a zero si spiega così e il numero di gol poteva anche essere maggiore, se non ci fossero state delle grandi parate di Marchetti e se Higuain non fosse uscito prima. Dopo cinque minuti,i la partita di ieri non aveva più storia”.

Il Napoli dopo la bella prova di ieri e quella di coppa si candida allo Scudetto?

“Io me lo auguro, anche se la parola Scudetto il Napoli la pronuncia da tante stagioni. Nei quattro campionati precedenti però la Juventus ha sempre fatto il vuoto. Quest’anno il torneo sarà molto più equilibrato e ci saranno più squadre in grado di dare fastidio, mentre gli scorsi anni i bianconeri sono stati solo leggermente infastiditi dalla Roma e, in parte, anche dal Napoli. Ma a fine stagione il divario è sempre stato ampio. Quest’anno penso che anche l’Inter potrà seriamente dire la sua e far diventare il campionato più equilibrato. Per il Napoli rimane una prestazione bellissima, ma parlare di Scudetto forse è ancora un po’ prematuro. Non scordiamoci che fino a ieri gli azzurri erano a due punti, ma certamente un risultato così rotondo darà grande slancio”.

La Lazio, invece, è lontana parente di quella che ha incantato lo scorso campionato. Perché? 

“Forse la campagna rafforzamenti non è stata all’altezza o lo è stata solo in parte. Tutti si aspettavano dei rinforzi adeguati, di spessore, per affrontare al meglio l’impegno dei preliminari e l’eventuale girone di Champions. Invece proprio la scoppola rimediata contro il Leverkusen ha demoralizzato l’ambiente e i ragazzi hanno perso fiducia. Si tratta di una squadra giovane, che quando va sotto non ha il carattere, la forza e la determinazione per rimettere le cose a posto e anzi, a volte prende imbarcate come è successo in Germania, poi con il Chievo e ieri con il Napoli”.

I biancocelesti anche l’anno scorso partirono in sordina, per poi arrivare terzi. Possono sperare in un bis? 

“Tutto è possibile nel calcio. Però si dice che il buon giorno si vede dal mattino e non mi sembra un buon mattino. Purtroppo la rosa è rimasta la stessa della scorsa stagione, anche a livello numerico, senza tenere conto che però c’erano gli impegni europei, che tolgono energie fisiche e mentali e questo alla lunga si paga. L’anno scorso la Lazio aveva solo il campionato e si è quindi potuta permettere di giocare quasi sempre con gli stessi titolari, perché aveva pause per recuperare energie e ogni tanto entrava qualche riserva. Quest’anno la gestione dei biancocelesti, sotto questo punto di vista, sarà molto problematica perché non ha una rosa numericamente qualitativa”.

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