Inzaghi e il Galatasaray nell’11 settembre 2001: “C’era un clima surreale”

NOTIZIE LAZIO –  “Eravamo certi che l’avrebbero sospesa ed invece ci fecero giocare. Una partita in un clima strano per quell’enorme tragedia che aveva colpito il mondo”.  Ricorda così, Simone Inzaghi la partita contro il Galatasaray, andata in scena quell’11 settembre 2001, giorno dell’attentato al World Trade Center. Una data che tutto il mondo non scorderà mai. L’ex attaccante biancoceleste racconta ai microfoni di gianlucadimarzio.com quella giornata: “Una notizia che ci arrivò in albergo, nelle nostre camere. Io appena sveglio vidi quelle immagini tremende, eravamo convinti di non giocare”. Invece quel giorno si giocò, venne deciso che il mondo del calcio non doveva fermarsi, anzi doveva reagire. I biancocelesti scesero in campo ad Istabul, dove c’era un clima molto particolare: “L’ambiente era surreale, eravamo certi che l’avrebbero sospesa ed invece ci fecero giocare. Una partita in un clima strano per quell’enorme tragedia che aveva colpito il mondo. Perdemmo 1-0, gol di Umit Karan, io entrai gli ultimi venti minuti. Vincemmo al ritorno sì, 1-0 con gol di Stankovic”. Anche il pre-partita è stato particolare: “I minuti prima furono strani, surreali, incredibili: sapemmo che avremmo giocato soltanto due ore prima della gara, praticamente nel momento della partenza della squadra dall’albergo. Le partite di quel martedì vennero giocate, sospesero quelle del giorno dopo“. L’urna di Nyon, ieri, ha accoppiato di nuovo la Lazio con la squadra turca. Ecco cosa ne pensa il tecnico della Primavera laziale: “In casa loro è un ambiente caldo, ma la Lazio ha tutto per passare il turno“