ACCADDE OGGI. Lazio beffata all’Olimpico: è 1-1 con la Roma. E Maestrelli se ne va…

LAZIO – 2 dicembre 1990. Roma si ferma, oggi c’è il derby. Quasi 45.000 tifosi assistono all’Olimpico ad un match che per i primi venti minuti vive nella speranza che possa succedere qualcosa. Nessuna occasione, poca dinamica, lentezza: si paventa il peggio. Eppure, proprio nel momento di noia più totale, ecco le due squadre lentamente risvegliarsi allo scadere del primo tempo. Al 45′ il giallorosso Voeller insacca la prima rete trasformando in gol il rigore concesso. Esattamente dieci minuti dopo, al 55′, risponde Ruben Sosa che porta in pareggio i suoi, come è giusto che sia. Una Lazio decisamente più bella, più sciolta, più squadra non meritava oggi la sconfitta, e forse, nemmeno il pareggio. Ma il calcio, si sa, spesso e volentieri si prende gioco della logica: e così, all’Olimpico, finisce con un risultato che sa di sconfitta per i biancocelesti. I romanisti, d’altro canto, tirano un sospiro di sollievo.

SPORT – 2 dicembre 1976. Muore Tommaso Maestrelli, dopo la battaglia contro il cancro al fegato. Tom chiude gli occhi alle 15,10 nella clinica Paideia, tra l’affetto dei suoi cari e dei numerosi esponenti della famiglia biancoceleste che, durante la malattia, non lo hanno mai lasciato solo. Se ne va il padre della Lazio scudettata, il ‘Maestro’: è l’inizio del mito.

STORIA – 2 dicembre 1993. Il narcotrafficante colombiano Pablo Escobar muore a Medellin, sua città natale. Una squadra colombiana di sorveglianza elettronica lo localizza in un quartiere borghese. Pablo si fa fatto trovare di proposito, sceglie di morire e si spara da solo alla testa. Si uccide per strada, davanti alla polizia e ai passanti.