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Primavera. Cardelli, gol all’esordio: “Ho provato una serie di emozioni. Idoli? Nesta, de Vrij e Varane”

Il centrale di difesa classe ’98 ha parlato anche del prossimo match col Palermo: “Sarà molto difficile, ma noi puntiamo sempre al massimo…”

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PRIMAVERA LAZIO – Un esordio da sogno quello dei ragazzi di mister Inzaghi sabato scorso in quel di Pescara. La prima giornata del campionato Primavera infatti si è chiusa con un poker biancoceleste in trasferta, ma anche con il primo gol alla prima partita con la Primavera per Filippo Cardelli. Classe ’98, arriva dagli Allievi Nazionali biancazzurri e ha avuto l’ingrato compito di sostituire al fianco del capitano Mattia un mostro sacro della categoria come Prce. Il roccioso centrale difensivo ha raccontato le sue sensazioni ai microfoni di Lazio Style Radio 89.3.

Col Pescara gol all’esordio.
“E’ stata una bella soddisfazione fare il primo gol della stagione, abbiamo fatto una gara molto buona con 4 gol a una squadra competitiva e in trasferta con un gruppo nuovo. E’ andata bene”.

Che gruppo sta nascendo?
“Stiamo andando bene, all’inizio i ’98 come me hanno fatto un po’ di fatica ad abituarci a certi ritmi ma stiamo migliorando giorno dopo giorno anche con l’aiuto dei più grandi”.

Con Mattia come ti trovi?
“Mi sta aiutando tantissimo, emotivamente è difficile entrare e giocare abituandosi a quello che vuole il mister in difesa ma con lui si è più tranquilli.”

Meglio giocare con uno più esperto o con un tuo compagno di reparto dell’anno scorso?
“Siamo tutto ottimi giocatori altrimenti non saremmo qui. Simone è un gran centrale ed è sicuramente meglio stare accanto a lui”.

Differenza anche negli allenamenti tra Primavera ed Allievi.
“Si nel ritmo, nella velocità di palla ma soprattutto nell’intensità negli allenamenti a livello fisico, senza pausa. E’ stancante sia fisicamente che mentalmente”.

Sei 1,90 ma giochi ora anche con persone più grandi.
“L’anno scorso mi imponevo con i ’98, quest’anno mi trovo invece con giocatori fisicamente pronti ed è più difficile”.

Che difficoltà ci sono state a Pescara?
“Siamo stati molto contratti nei primi 20′, ma è normale perchè c’era un po’ di tensione e non ci conosciamo ancora bene. Con il palo e il rigore sbagliato si poteva innervosire la partita ma poi abbiamo sbloccato la gara ed è andato tutto liscio.”

E’ difficile poi non innervosirsi dopo tanti errori.
“Si è questo il pericolo di queste partite, ma avevamo creato e il gol sarebbe arrivato”.

Sul gol cosa hai pensato?
“Pensavo di non prenderla perchè il portiere era uscito, poi la palla ha cambiato traiettoria e sono stato bravo e fortunato nel trovare il pallone e metterlo dentro. A quel punto fumo in testa, perchè sono una serie di emozioni e non sai come gestirle. Poi i compagni mi hanno sormontato e mi hanno buttato in terra. Ovviamente, come da tradizione, ho portato i pasticcini”.

Col Palermo che gara sarà?
“Difficile, giocheremo in casa. Ha molti ’97 con esperienza e sarà molto difficile come ci ha spiegato il mister”.

Ci sarà il pubblico.
“Sicuramente ci darà una mano anche se a Pescara c’era qualche ‘Forza Lazio’, ma in casa è ovviamente un’altra cosa”.

Se ti avessero detto che saresti salito in Primavera, avresti fatto il ritiro e poi avresti segnato all’esordio, cosa avresti detto?
“Avrei detto ‘no guarda prima devo fare il ritiro poi vedremo’. Sarebbe stato ottimo anche andare in panchina. Poi l’esordio alla fine è stato bellissimo. La mia media è di tre gol, speriamo di incrementarla”.

Qual è stato il tuo percorso prima di arrivare alla Lazio?
“Prima della Lazio ho giocato con il Futbolclub col mister Baronio e prima ancora sono stato con Perugia e Roma. A Perugia è stata un’esperienza importantissima a livello umano, essere lontano da casa e famiglia a 14 anni ti insegna a prenderti le tue responsabilità”.

Cosa provi ad allenarti proprio vicino alla prima squadra?
“E’ un’emozione e uno stimolo vedere passare Anderson e de Vrij. Cerco di prendere tanto da lui, è uno dei difensori centrali più forti d’Italia ma direi anche d’Europa”.

Idoli?
“Ovviamente Nesta, per forza. Dei calciatori in attività mi piace molto Varane”.

Obiettivi?
“Puntare sempre al massimo, con la Supercoppa, la Coppa Italia e il girone del campionato per qualificarsi alle Final Eight. Personalmente giocare il più possibile se il mister lo riterrà opportuno”.

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