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La rivincita di Milani: “Sogno di tornare alla Lazio, voglio dimostrare chi sono. Ho già sentito Inzaghi…”

Il classe ’96 ex Primavera biancoceleste si è tolto una grossa soddisfazione, segnando il suo primo gol con la maglia del San Severo…

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NOTIZIE LAZIO – “Buon viaggio, che sia un’andata o un ritorno”. E Simone Milani, quello che da Roma lo ha portato in Puglia per vestire la maglia del San Severo, spera proprio che sia di andata, con ritorno chiaramente. Intanto il classe ’96 ex Primavera biancoceleste si è tolto una grossa soddisfazione, segnando il suo primo gol in maglia giallorossa al minuto numero 43 con una bella azione personale nel vittorioso e pirotecnico 5.4 sul Torrecuso. Da sempre con il biancoceleste nel cuore e nel sangue, Milani ha raccontato le emozioni dell’esordio ai microfoni di Radiosei. “Sono venuto qui perché è un bel girone. Ho aspettato la prima giornata per dimostrare chi fossi e voglio continuare così. Sono consapevoli delle mie doti, la squadra mi ha accolto subito, anche il mister. Mi hanno aiutato a integrarmi in questa società. Non pensavo ci fosse così differenza tra Primavera e Serie D, c’è più agonismo in quest’ultima. Non ti danno spazio, ti pressano subito. E in questo girone non puoi rilassarti. Prendi i calci, ma è un modo per capire subito com’è il calcio dei grandi. Sto bene qui, spero di fare il meglio per me e per la squadra. Se capiteranno occasioni migliori e la possibilità di salire di categoria, ne approfitterò. Quelle sono delle vetrine ancora più importanti. Indossare la maglia biancoceleste è stata un’emozione fantastica, vorrei tornare e vincere qualcosa di ancora più importante. Sono rimasto male nel vedere com’è finita con la Lazio. Mi sarebbe piaciuto avere un altro anno, poi l’ultima partita è stata la finale scudetto persa, mi è dispiaciuto lasciare i biancocelesti con una sconfitta. Per questo voglio tornare. Ho parlato con il mister, so che se avesse potuto mi avrebbe tenuto fra i fuori quota. C’è un po’ di rammarico quando penso a qualche allenamento svogliato a Formello, il campo che ho sempre sognato. Inzaghi? E’ una grandissima persona, mi ha fatto crescere moltissimo fuori e dentro al campo, lo conosco dai tempi degli Allievi nazionali. Ti dà molta carica. Bollini è più tecnico, rimanevamo molto di più sulla fase tattica, Inzaghi la metteva più sull’agonismo. Se avessi avuto l’opportunità di andare in prima squadra ci sarei andato mille volte: se ti alleni al massimo prima o poi riesci. Tra la panchina alla Lazio e la Serie D avrei scelto la prima. Ma è un bene anche andare a mettersi in gioco in altri club, facendo vedere che ci sei”. 

L’esterno d’attacco ha poi parlato anche ai microfoni di gianlucadimarzio.com:

“Contentissimo per questo gol, non potevo iniziare al meglio questa nuova avventura. E’ stata una rivincita personale, l’anno scorso potevo avere più spazio tra i titolari, voglio dimostrare chi sono. Ho iniziato benissimo. Mi sono arrivati tantissimi messaggi, in particolare mi ha scritto Simone Inzaghi, complimentandosi per la rete. Con lui ci sentiamo spesso, sono molto contento. Il mio amico Cataldi? Ancora non l’ho sentito, l’ultima volta è stata dopo la sconfitta di Verona contro il Chievo. Erano un po’ giù di morale, dispiaciuti per le varie sconfitte. A breve lo sentirò, sicuramente sarà contento per me. Quest’anno sono andato via dalla Lazio per scelte della società, del mister. In primavera possono giocare soltanto 3 fuori quota, quindi sono dovuto andare via. Il mio sogno è tornare, sono laziale, voglio ancora dimostrare il mio valore. La mia lazialità è uscita tutta insieme, al cuor non si comanda, quest’anno ho avuto il mio sfogo. Abbiamo avuto molti successi. La Coppa Italia Primavera? Era il mio sogno festeggiare all’Olimpico contro la Roma e sventolare quella bandiera sotto la curva, lo stavo aspettando da tantissimo tempo. Però ne vorrei realizzare ancora molti con la Lazio. Spero di tornare anche per quello. L’incidente mi ha fatto crescere moltissimo, è stata una lezione di vita. Sono cresciuto sia come giocatore che come uomo. Ho capito quanto era importante impegnarsi, a volte mi allenavo senza voglia ma l’incidente mi ha fatto capire che non bisogna mollare mai nella vita. E’ stata una lezione. Il mio obiettivo? Spero di fare bene, darò il massimo. Vorrei arrivare ai playoff e alle fasi finali. Voglio segnare il più possibile per far vedere a tutti chi è Simone Milani.

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