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Sufficienza senza arte né parte per DI BELLO: qualche sbavatura, rosso a BARRETO inevitabile

LAZIO-PALERMO, LA MOVIOLA – Il direttore di gara sbaglia qualcosa nel secondo tempo, ma fortunatamente non sono errori che influiscono sul risultato…

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La MOVIOLA a cura di Lazionews.eu – Primo episodio già al 2′, quando Radu recupera palla in attacco in una zona interessante ma viene fermato irregolarmente da Terzi, che poteva anche meritare il giallo, non fossero passati solo 120 secondi. Al 7‘ occasione interessante per la Lazio, con Mauri che viene fermato in posizione (giusta) di offside. Corrette anche altre due segnalazioni nel giro di pochi minuti, prima su Klose e poi su Dybala. Al 13‘ episodio dubbio in area siciliana con Parolo che prova a saltare Gonzalez: il centrocampista laziale cade a terra ma protesta per un fallo di mano dell’avversario. Il tocco c’è ma il braccio è attaccato al corpo e non è quindi da penalty; qualche dubbio rimane semmai sul contatto tra i due calciatori, Di Bello lascia giocare. Il primo giallo del match è agli indirizzi di Quaison, che atterra Radu: scontro di gioco ginocchio contro ginocchio, si poteva anche non estrarre il cartellino. Al 25′ va in vantaggio il Palermo: Mauricio cicca il pallone del rinvio e mette in condizioni Quaison di servire in comodità Dybala, che non sbaglia. Al 33‘ pareggia la Lazio grazie a un’azione insistita capitalizzata al meglio da capitan Mauri. Al 36‘ arriva anche il primo ammonito biancoceleste, ovvero Marco Parolo, anche in questo caso forse un po’ esagerato. La Lazio sembra percorsa da tendenze kamikaze, prima con De Vrij poi con Radu ma resiste fino al termine del primo tempo. E’ 1-1. 

IL SECONDO TEMPO – Nei primi minuti della ripresa non ci sono grandi episodi, ma Di Bello sbaglia più di qualche segnalazione sui alcuni falli. Due cartellini gialli nel giro di pochi minuti (entrambi corretti), prima per Jajalo e poi per Radu. Altra ammonizione, anche questa sacrosanta ai danni di Mauricio che stende Quaison. Prova a sfondare la Lazio, ma è troppo spesso imprecisa e non fortunatissima. Al minuto numero 78 arriva il tanto cercato e agognato gol del 2-1, grazie a una super giocata di Antonio Candreva. Al 47′ ammonito anche Barreto per un fallo su Radu, sanzione giusta. Giallo anche Rispoli che atterra da dietro un lanciato Keita. Al 50′ arriva il giallo, il secondo in una manciata di minuti, per Barreto, che stende gratuitamente Keita: decisione inevitabile.

IL VOTO – Davvero pochi episodi complicati da giudicare per Di Bello, che conduce una partita in realtà non perfetta, qualche sbavatura ma niente di clamoroso né decisivo sul risultato. Un 6 senza arte né parte, con l’espulsione finale inevitabile ai danni di Barreto. 

Francesco Iucca

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