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CORRIERE DELLO SPORT. Lazio-Kozak, un mese decisivo

Una sintesi dell’articolo del Corriere dello Sport.

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CORRIERE DELLO SPORT. Lazio-Kozak, un mese decisivo

L’attaccante ceco, dopo una stagione da protagonista, ha trovato poco spazio e ha tanta voglia di rifarsi. Altrimenti a gennaio potrebbe andare a farsi le ossa da qualche parte con la Sampdoria che lo accoglierebbe a braccia aperte.

(getty images)

Sarà un mese decisivo: la Lazio vuole tenerlo, lui vorrebbe giocare di più, Reja di recente gli ha lanciato qualche segnale, sta pensando di riproporlo. La Sampdoria lavora nell’ombra, ha tanto mercato. Dov’è finito Libor Kozak? Ventinove minuti di gioco in campionato, centodieci minuti di gioco in Europa League. E’ partito titolare solo a fine agosto, nel ritorno del preliminare europeo contro il Rabotnicki (3-1), poi è finito in panchina, è subentrato cinque volte, ha avuto a disposizione poco tempo. Il gigante cerca il riscatto, chiede spazio, l’anno scorso è stato un grande protagonista, quest’anno è finito ai margini. La presenza di Klose, Cisse e Rocchi gli ha tolto aria, non gli ha mai permesso di mettersi in mostra. Gennaio s’avvicina, il mercato si riaprirà, il bomber ceco è corteggiatissimo, potrebbe prendere in esame le proposte che arriveranno sul tavolo di Lotito e Tare. Ha perso la Nazionale, non giocando è uscito fuori dal giro, non vuole farsi dimenticare.
Kozak sta aspettando il suo turno, lo sta facendo in silenzio, non ha mai fatto polemica, non ha mai alzato polveroni, ma è normale che soffra. L’Europa League è appesa a un filo, l’avventura in Coppa Italia per i biancocelesti inizierà il 10 gennaio contro l’Hellas Verona, sono i palcoscenici che possono permettergli di giocare con più continuità. Kozak spera che la Lazio batta lo Sporting Lisbona mercoledì sera e che il Vaslui non vinca in casa dello Zurigo, in questo modo la squadra si qualificherebbe ai sedicesimi e ci sarebbero più impegni da affrontare, altrimenti le porte del campo resterebbero strettissime. Reja in campionato l’ha utilizzato solo 29 minuti, è successo contro il Catania e il Parma, Kozak subentrò al 70’ e all’83’. Non è facile guardare gli altri dalla panchina o dalla tribuna, non è facile per un giovane che ha dimostrato di poter giocare in serie A, che ha segnato 6 gol l’anno scorso in 19 partite di campionato.
Kozak ama la Lazio, si è consacrato a Roma, è cresciuto a Formello, ma ha 22 anni e spera di rispiccare il volo. Sulle sue tracce c’è la Sampdoria, il diesse Sensibile ieri ha smentito l’interesse ma il club sta lavorando sottotraccia, ha bisogno di rinforzi in avanti, di forze fresche, di gente motivata. E il Cesena pensa al bomber ceco da questa estate, potrebbe tornare all’assalto tra un mese. Kozak vorrebbe continuare a giocare in serie A, Lotito l’ha blindato sino al 2015, gli ha fatto firmare il rinnovo l’anno scorso e gli ha adeguato il contratto. Kozak non si è mai abbattuto, non l’ha fatto neppure questa volta. Si è guadagnato fama, stima e fiducia entrando in corsa, risolvendo le partite, trascinando la Lazio. La sua storia ricomincerà: qui o altrove.

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