SERGIO CONCEICAIO: “Reja attento, ma tifo per te”

“Reja attento, ma tifo per te”

Conceicao e lo Sporting: forte ed organizzato

(foto Getty Images)

Ha passato in biancoceleste gli anni migliori della sua carriera, vincendo quasi tutto. Sergio Conceicao nel 2009 ha deciso di appendere gli scarpini al chiodo ed è tornato a vivere nella sua patria, dove domani sera giocherà la Lazio: «La Lazio è la Lazio, mi è rimasta dentro e ho timore perché lo Sporting è una brutta bestia. Se ce la faccio vado allo stadio». Queste le sue parole nell’intervista rilasciata al Messaggero, in cui l’ex ala analizza il prossimo avversario dei biancocelesti: «Sono la classica squadra portoghese: tecnica e possesso palla, anche se il nostro calcio è cresciuto. Ci sono tanti tecnici bravi, forse ci manca ancora la punta importante. Per quel che riguarda lo Sporting è una formazione che spinge parecchio, portando in avanti fino a sei-sette giocatori. Hanno rivoluzionato la squadra, e molti sono giovani. Quindi ci vuole del tempo per amalgamare il tutto, ma Domingos è bravo».

La Lazio dovrà sfoderare una grandissima prestazione al Josè Alvalade: «Sarà una bellissima partita, con continui capovolgimenti di fronte, anche perché ho spiegato che lo Sporting è una bella squadra, ma lo è anche la Lazio. Io la seguo ogni domenica, sono stato a San Siro a vedere la sfida con il Milan e mi sono finalmente entusiasmato. Per me i biancocelesti faranno un gran campionato e arriveranno lontano in Europa». Questa Lazio è molto diversa dalla sua, ma ha dell’ottimo potenziale: «In attacco ha due campioni straordinari come Klose e Cisse. Tutti conoscono bene le qualità del tedesco, mentre il francese l’ho affrontato diverse volte quando ero al Paok e lui al Panathinaikos e quando vedevi che c’era lui, ti facevi il segno della croce. Ma non ci sono solo loro due, anche Hernanes e Dias a me piacciono molto. In piccolo mi ricorda la prima Lazio di Cragnotti».