ALBANIA. CANA: “Grazie a DE BIASI abbiamo sperato, per la prima volta, nel Mondiale. Il suo rinnovo è importante”

NOTIZIE SS LAZIO – Al termine della sfida di ieri contro l’APOLLON LIMASSOL terminata con un deludente 0-0, Lorik CANA ha rilasciato alcune battute ai media albanesi, commentando il rinnovo contrattuale di DE BIASI e affrontano il “problema” legato alla giovane stella JANUZAJ. Ecco le sue parole:

Gianni De Biasi, commissario tecnico dell’Albania, ha rinnovato per altri due anni. Un tuo commento sulla sua permanenza?
“Sì, avevo sentito che il mister aveva rinnovato. Sono davvero felice di questo e penso che tutti ce lo aspettavamo, perchè tutti abbiamo visto il lavoro che ha svolto con la squadra in questi ultimi due anni. Ha portato un nuovo spirito nel gruppo, oltre ad aver lanciato molti giovani. Con lui alla guida abbiamo sperato per la prima volta nel sogno mondiale. Un sogno che purtroppo alla fine non si è realizzato. Comunque il suo lavoro e quello del suo team è stato davvero positivo. Penso che il suo rinnovo sia davvero una buona notizia per il futuro della nostra Nazionale”.

Se la qualificazione a Brasile 2014 era un sogno, quella a Francia 2016 è un obbligo per l’Albania?
“Sì, i Mondiali erano un sogno per noi, ma all’inizio delle qualificazioni questo sogno non esisteva affatto. Lo abbiamo creato noi, facendolo diventare realtà. Abbiamo fatto sì che ogni albanese si identificasse con la propria nazionale e per la prima volta nella storia questo sogno è stato davvero vicino. Le nostre speranze e le nostre aspettative erano elevate, per questo la delusione finale è stata tanta, perché volevamo fare un regalo a tutti loro, ma non ci siamo riusciti. Ora dobbiamo essere realisti e dobbiamo fare un passo dopo l’altro. Stiamo facendo progressi ma per dire se possiamo centrare la qualificazione agli Europei dobbiamo avere un gruppo unito e pensare una gara alla volta. Adesso siamo un gruppo consolidato a questo sarà un fattore molto positivo”.

In Albania, ma anche nel resto d’Europa, Adnan Januzaj è un “problema”: il giocatore non ha ancora deciso con quale nazionale giocare (la scelta è tra Albania e Belgio, anche se si è parlato ultimamente anche dell’ipotesi Inghilterra, ndr). Lo hai incontrato personalmente?
“Ho sentito parlare molto di lui. E’ davvero un ragazzo di talento e un vero professionista. Ha solo 18 anni e gioca nella Prima squadra di una grandissimo club come il Manchester United. Al suo esordio ha messo a segno una doppietta contro la mia ex squadra (Sunderland, ndr). Con questa prestazione ha dimostrato di poter diventare un grande giocatore e forse anche il più forte giocatore albanese in futuro. Certo che saremmo molto felici di averlo nella nostra nazionale e lui potrebbe così rappresentare la propria nazionale e la nazione dei suoi precedessori. Inoltre tutti dovremmo dare il nostro contributo affinché questo accada. Non ho ancora avuto l’opportunità di incontrarlo, ho provato anche a contattare il padre senza riuscirci. Per prima cosa spero che lui migliori con lo United e gli auguro il meglio per la sua carriera, poi per il futuro vedremo cosa si può fare, ma non lo metteremo sotto pressione. Lui sa che tutti noi lo vogliamo in squadra e di come potrebbe dare un grande contributo a tutta l’Albania, facendo da esempio a tutte le future generazioni di giocatori albanesi che giocano all’estero con il proprio club ma che tornano in patria per la propria nazionale”.

Intervista a cura di Arianna Botticelli