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BROCCHI: «Noi sempre vicini a Reja per far crescere insieme questa famiglia»

Il centrocampista biancoceleste parla in vista della sfida contro il Palermo

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BROCCHI: «Noi sempre vicini a Reja per far crescere insieme questa famiglia»

Il centrocampista biancoceleste parla in vista della sfida contro il Palermo

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Ai microfoni di Lazio Style Radio interviene Cristian Brocchi. E’ inevitabile tornare sulla questione della settimana, quella legata a Edy Reja e alla polemica esplosa lunedì: «Noi siamo sempre stati vicini al mister. Quando è successa questa cosa strana non sapevamo cosa dire e cosa fare, ma la cosa più importante per noi era stare uniti per creare questa famiglia sempre più forte. Volevamo che lui rimanesse il nostro tutor e per fortuna è andata così». Torniamo alla gara di Cesena, la prima giocata da questa Lazio su un terreno sintetico: «Il terreno sintetico è sicuramente diverso da quello normale, non è la stessa cosa, è inutile cercare di nasconderlo. La palla è più veloce, il rimbalzo è diverso, l’appoggio è diverso. Ci vuole un po’ per prendere le misure e capire come muoversi. Ma comunque siamo stati bravi, abbiamo tenuto sempre il pallino del gioco in mano, abbiamo preso gol e abbiamo reagito. La nostra reazione è stata da grande squadra». E a Cesena una vittoria mancava dal 68′: «Abbiamo ottenuto un grandissimo risultato visto che è sempre stato un campo ostico. Il Cesena darà filo da torcere a tutti.»

Il prossimo avversario si chiama Palermo: «Ho visto le partite con il Cagliari e con l’Inter, sono coriacei, hanno voglia di imporsi, hanno giocatori che possono fare la differenza in qualsiasi momento.  Un giocatore come Miccoli se si fosse chiamato in modo diverso o se fosse stato straniero avrebbe avuto maggior fama, ma è comunque un attaccante temibile, uno dei più forti in Italia». Brocchi ha rimediato una botta al piede mercoledì: «Non è un problema grave, è una questione di dolore più che altro. Però non mi può fermare quello.»

All’uscita dal campo del Manuzzi ci sono stati cori in tuo onore: «L’ho già detto, per me è sempre un’emozione grande, io cerco sempre di dare tutto quello che ho, metto in campo la mia voglia di vincere, la mia ambizione. Ogni volta che indosso la maglia della Lazio penso sempre che tutti i tifosi vorrebbero stare al mio posto, quindi dò sempre il massimo. Non posso che ringraziarli per quel coro.»

Anche durante la preparazione estiva, Cristian sembrava sempre il più in forma e giocava le amichevoli come fossero gare ufficiali: «La risposta è semplice: io nel calcio mi sono sempre dovuto conquistare tutto con le mie forze, ho fatto una carriera molto importante, magari anche essendo meno forte di altri giocatori con i quali giocavo, ma ottenendo comunque di più. E’ questa la mia forza, l’obiettivo deve essere giornaliero, ti devi sempre impegnare al massimo.»

Giovedì la Lazio affronterà lo Sporting  Lisbona: «Una squadra forte e di esperienza, ha già giocato diverse partite importanti e cercherà di vincere mettendo un bel tassello per il passaggio del turno. Dobbiamo essere preparati a livello mentale per affrontare al meglio quella sfida e replicare colpo su colpo.»

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