Champions. La LAZIO frena

Champions. La LAZIO frena

RASSEGNA STAMPA – CORRIERE DELLO SPORT – Siena in vantaggio con Destro. La squadra di Reja pareggia con Ledesma…

(getty images)

RASSEGNA STAMPA – CORRIERE DELLO SPORT – La Lazio non sa più vincere. Anzi, c’è voluto un rigore per riacciuffare il Siena che, su una prodezza di Destro, si è illuso di potersi concedere una notte di follia all’Olimpico. In questa corsa del gambero verso il terzo posto, la Lazio ormai si sta distinguendo per l’ostinazione con cui butta via occasioni su occasioni. Perché il Siena non ha incantato, anzi è arrivato a Roma con la pancia piena e una salvezza ormai quasi al sicuro. Ma la Lazio nelle ultime cinque partite ha messo insieme solo due miseri pareggi e anche questa volta, pur tenendo conto delle assenze pesanti che si porta dietro da un bel po’, avrebbe dovuto dare molto di più. La squadra è ormai stremata, in questo caso è stata anche un po’ stravolta tatticamente, perché per Reja diventa sempre più difficile metterne insieme undici. E’ rimasta in piedi grazie ai guizzi di un Candreva spiritato, al dinamismo di Garrido e Gonzalez, all’energia pura di Diakitè. Per giunta, ha perso Rocchi dopo mezz’ora e Mauri, l’unico che avrebbe potuto dare qualità, non si è visto mai. Messa così, logico che abbia fatto fatica anche contro un Siena traballante in difesa, bravo a volte nel distendersi in avanti ma pericoloso solo con Destro. Proprio Destro ha segnato il gol del vantaggio dopo 26 minuti e con un po’ di fortuna, i toscani avrebbero vinto la partita, se Bolzoni nella ripresa non l’avesse riaperta con un fallo molto ingenuo su Candreva in area. Dal dischetto, Ledesma ha firmato il pari. Da quando non c’è Klose, cioè da due mesi buoni, la Lazio ha segnato col contagocce e soprattutto solo con centrocampisti e difensori. Alle numerose e ben note assenze, domenica a Bergamo si aggiungeranno quelle di Biava e Ledesma, che dopo l’ammonizione di Celi saranno squalificati. Brutta e sfortunata la Lazio, in avvio. Brutta perché, salvo qualche guizzo sull’out sinistro di Candreva, non ha creato granché, giocando sempre sotto ritmo e senza accelerazioni. Sfortunata perché dopo 13 minuti non solo non è riuscita a buttare il pallone in rete da due passi, ma nell’azione ha perso anche Rocchi. Proprio lui, su un assist di Mauri, si è trovato di fronte a Pegolo, che prima gli ha ribattuto la conclusione di destro e poi il tap in di testa a colpo sicuro. La palla è rimasta ancora lì, con la porta spalancata, Candreva si è avventato, ma il tiro è stato scheggiato da Contini. Altra palla gol per la Lazio in avvio di ripresa. A regalarla è stato Belmonte con un retropassaggio corto e sbagliato: Kozak si è trovato solo davanti alla porta, ma si è fatto ribattere il tiro da Pegolo in uscita. Sannino è passato a una difesa a tre, più i due esterni molto bassi. Ma nonostante questa mossa, la difesa ha continuato a barcollare e ancora Belmonte in evidente stato di confusione ha regalato un corner, deviando sul fondo una palla innocua. Due minuti dopo la Lazio ha pareggiato. Il solito Candreva è entrato in area e Bolzoni gli è andato addosso, sbilanciandolo. Dal dischetto Ledesma, almeno lui, non ha sbagliato. La Lazio ha preso slancio, è andata a caccia della vittoria. Al 25’ Mauri, su cross da sinistra, ha sbagliato una deviazione facile. Al 37’ Kozak ha colpito il palo con una mezza girata e qui la Lazio è proprio finita.