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REJA: “Il campionato può essere messo in discussione da un momento all’altro. La Lazio può sorprendere fino alla fine”

“Il futuro? Rimandiamo il tutto fra 12 partite. Ora spero di centrare l’obiettivo”

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E’ passata la sbornia derby? Ci sono 12 finali ora per raggiungere l’obiettivo

Ci sono stati festeggiamenti, ci ha fatto enormemente piacere. Avete visto la folla, che fornisce grande soddisfazione. Abbiamo un incontro importante. Il Bologna sta vivendo un momento ottimo di forma, ha giocatori in grado di dare difficoltà. Questa gara è alquanto complessa

Affrontate il Bologna senza moltissimi indisponibili, a pieno organico potete essere alla pari di Milan e Juventus?

Noi cerchiamo di lottare per la Champions. Non siamo distanti, dobbiamo fare il massimo possibile. Se recupero tutti i giocatori, ho avuto ottime risposte da Brocchi, Konko, Cana, avremo possibilità in più. Spero di recuperarli e continuare questo tipo di rendimento. Non possiamo competere con le due davanti, ma nel calcio nulla è vietato. Possiamo andare dappertutto e giocarcela.

Al top della condizione è possibile il massimo possibile, anche la vetta?

Dobbiamo guardare sempre davanti, queste sono le nostre ambizioni. Se dovessimo centrare la Champion sarebbe già ottima soddisfazione

Zauri e Rocchi come stanno?

Rocchi ha lavorato in disparte, è recuperato nella prossima settimana. Zauri è recuperato, la mia intenzione è quella di farlo partire dall’inizio

Puo’ condizionare la vittoria di Inter e Napoli?

Non credo, dobbiamo guardare a noi. La loro vittoria era prevedibile, l’Inter è una squadra di altissimo valore. Lotteranno fino alla fine.

Bologna e Cagliari. Che tipo di esami sono?

Il Bologna, il Catania…sono gare difficilissimi. Noi abbiamo sempre avuto problemi e difficoltà con queste squadre, rispetto a squadre più competitive. Il nostro compito è dare il massimo. Dobbiamo continuare così, continuare a dare il massimo. Anche grazie alla carica che ci danno i tifosi. Il Bologna è una squadra con componenti importanti e ha messo in difficoltà molti. Pioli sta facendo un ottimo lavoro.

Cosa deve succedere per evitare gli errori dello scorso anno? Quanti punti bastano per il terzo posto?

Questa squadra ha una maturità importante. Abbiamo qualità importanti. Dobbiamo aiutarci tutti quanti. Non abbiamo mai subito particolari difficoltà, nonostante gli infortuni. E’ una squadra che non risente delle problematiche. Domani mancheranno 9 giocatori, ma questa squadra sorprende sempre. Bisogna arrivare almeno a 70 punti per la quota Champions.

Cosa le ha fatto cambiare idea sull’organico?

Per il discorso scudetto era frutto dell’entusiasmo post derby. Sappiamo di non essere ai livelli di Milan e Juventus, ma questo è un gruppo forte, omogeneo, si sacrificano. Qualcuno ha travisato le mie parole. Io parlavo di recupero di giocatori, la rosa al completo è perfetta. Questa è una compagine importante e i risultati lo stanno dimostrando.

Rispetto a Milan e Juventus la situazione è migliore, considerando gli impegni, può essere un vantaggio?

Ultimamente la Juve ha avuto qualche difficoltà dal punto di vista fisico. Quando subentrano cali, qualche battuta d’arresto c’è, ma restano comunque le favorite. La Juve ha sempre dimostrato un ottimo calcio. Se la giocheranno entrambe fino alla fine. Il Milan non sta perdendo un colpo. Il campionato è lungo, con i tre punti tutto è possibile.

Le è mai capitato di piangere come Ranieri?

Se dovesse capitare la qualificazione Champions, potrebbe accadere anche a me. Io sono vicino a Ranieri dal punto di vista umano, capisco bene la sua commozione. Ha vissuto un periodo difficile.

Che partita sarà domani?

E’ una partita difficile. Bisogna fare molta attenzione. Non dobbiamo lasciare spazi, non sarà facile bucare questa retroguardia molto organizzata. Bisogna giocare con la testa e molta pazienza, a ritmi alti.

Con il Presidente avete già gettato le basi per il futuro?

Per quanto mi riguarda, io ho sempre un aggiornamento con il Presidente e Tare. Il progetto va avanti, stiamo monitorando. Penso che possiamo operare in prospettiva futura, da qui fino alla fine del campionato. Spero di centrare l’obiettivo, poi vedremo. Qui sto bene, la tifoseria ora apprezza il mio lavoro e la cosa mi gratifica enormemente. I tifosi credono in questa squadra e sanno che può dare soddisfazioni. Rimandiamo il tutto fra 12 partite

Lei in futuro farebbe il direttore tecnico?

Ora penso di dare ancora un apporto alla squadra, ora mi sento un uomo di campo. Finché posso dare il mio lavoro io rimarrò a fare l’allenatore. A me piacere lavorare in campo. Spero che il tempo di andare dietro una scrivania sia il più in là possibile.

 

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