CORRIERE DELLO SPORT. E Reja scalda la sua Lazio

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Non ha guardato il calendario favorevole e neppure ha pensato al posticipo di lunedì tra Roma e Juventus, che potrebbe accorciare la classifica. «Conta solo la nostra partita, di cosa fanno le altre me ne frego» ha sibilato Reja, deciso a piazzare un nuovo colpo in trasferta. Sarebbe il quinto dall’inizio del campionato e significherebbe un altro chiaro segnale di tenuta e spessore. Battendo il Novara, la Lazio s’è appena rimessa in moto ed è rimasta nella scia del terzetto di testa. Ha bisogno di conferme e di continuità di risultati.
Questa sera, nell’anticipo di Lecce, dovrà schivare le insidie del debutto di Cosmi e continuare a galoppare. Non s’è nascosto il tecnico friulano: «Considerando la classifica e l’avversaria, dovremo provare solo a vincere. Ma accade così in ogni partita, non solo in questa. La responsabilità è altissima. Mi auguro che la Lazio dimostri la mentalità giusta come ha fatto nell’ultimo periodo» ha aggiunto. Sa bene quale atmosfera troverà allo Stadio del Mare. «Non mi faccio ingannare dall’ultimo posto in classifica, il Lecce dispone di un ottimo organico, ha dei giocatori interessanti ed è appena arrivato Cosmi, un motivatore. Giocheranno la partita della vita. Ma noi dovremo fare risultato». Esaustiva la sintesi, a sottolineare la differenza da mettere in campo per portare a casa i tre punti: «Dipende solo dalla Lazio». 

Tutto dovrà funzionare per assecondare i numeri. La Lazio in trasferta non ha mai perso, quattro vittorie e due pareggi sinora. Il Lecce, sotto la guida di Di Francesco, appena esonerato, non è mai riuscito a vincere. «Diciamolo a bassa voce, non vorrei che portasse male».