FIORE: “LAZIO prevedibile e controllata, mi aspettavo potesse partire meglio”

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NOTIZIE SS LAZIO – Stefano FIORE, ex centrocampista della Lazio, è intervenuto questa sera sulle frequenze Fm 100.7 di Lazio STyle Radio per commentare ila prima parte della stagione biancoceleste.

Ecco le sue parole:

Contro la Fiorentina è mancato il gol?

E’ mancato solo quello. La Lazo ha fatto una bella gara e avrebbe meritato di più, ma il calcio è questo se non la butti dentro non vinci. Restano i meriti di aver fatto una grande squadra che sta giocando bene

Come hai visto i giovani Felipe Anderson e Perea?

Sono state due piacevoli sorprese che abbiamo visto in ritardo per gli infortuni. La Lazio ha giocatori importanti fuori, ma anche i rincalzi possono essere importanti. Perea ha caratteristiche diverse dagli altri attaccanti e potrà fare comodo a Petkovic

A livello di continuità passi in avanti?

Si anche per la personalità. In Turchia non era semplice e attraverso il gioco, carattere e personalità la partita è stata pareggiata. La partita con la Fiorentina è di buon auspicio per il futuro

Un primo bilancio della stagione?

Sono passate alcune partite che lasciano intravedere qualcosa. Si sono viste cose buone e cose meno buone. Avendo cambiato poco ci si aspettava di vedersi un po’ più avanti. Mi aspettavo riuscisse a partire più forte. Complice gli infortuni e la rigidità tattica appare una squadra abbastanza leggibile. I giocatori fondamentali o sono fuori o sono controllati

La Lazio è diventata prevedibile?

Viene studiata. Diciamo che oltre ai gol di Klose, la sua forza sono i centrocampisti di corsa come CANDREVA, GONZALEZ e LULIC. Bloccando questi e con HERNANES non ancora al top è normale che ne risenta e che ci sia meno imprevedibilità.

Quale è il punto debole della Lazio?

A me piace analizzare in generale. La forze della squadra non è in un reparto solo. Di primo achitto direi la difesa, ma bisogna vedere che apporto danno centrocampo e attacco. Bisogna ritrovare equilibrio, soprattutto dal centrocampo che è il reparto più forte. In fase offensiva cercare di avere qualche variante tattica.

Vale per tutte questo discorso?

Si ho visto Milan-Juve, ma è stata una partita dove la capacità della Juve di fare pressing e di andare sulle fasce non si è vista. Il Milan ha annullato le armi migliori della Juve. All0interno della partita ci sono i duelli e più ne vinci, più hai possibilità di portare a casa i tre punti

In Europa League messi i tasselli per il passaggio del turno?

Si, credo che la Lazio sia la squadra più forte del girone. Bisogna capire che tipo di scelte si faranno. Bisogna capire quante squadre vorranno arrivare alla fine anche per il campionato che è l’obiettivo principale.

Accantonare l’Europa per pensare al campionato e giocare la stagione dopo in Europa non è un cane che si morde la coda?

Assolutamente si. L’Europa League non è+ la Champions. L’Europa League è importante se arrivi alla fine e se non la vinci per arrivare settima o ottava in campionato è utile fare una scelta che possa portare maggio vantaggi. E’ complicato.

Sul campionato

Credo che le prime tre lotteranno per lo scudetto, mentre le altre sono al di sotto e potrebbero inserirsi nella lotta Champions se da sopra rallentassero. Le altre sono tutte sullo stesso livello e anche il Milan risalirà. Inter e Milan hanno bisogno di tempo e i nerazzurri sono più avanti di quello che ci si aspettava. Lazio e Fiorentina devono restare lì e provare ad approfittarne di cali delle prime tre. Difficile tuttavia che da sopra qualcuna cali sia per la rosa nel caso di Napoli e Juve, sia per il fatto che la Roma non giochi le coppe.

Zona retrocessione

Il Sassuolo è in difficoltà perché la A non è la B. Sarà complicato che si salvi. Il Verona è la sorpresa, mentre il Livorno ha un ottimo tecnico, gioca bene e ha un’attenzione tecnico tattica importante. Genovesi in difficoltà, ma soprattutto il Genoa ha caratteristiche tecniche per ritirarsi su.