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FOCUS Hellas Verona, il gioco di Juric e l’importanza di Zaccagni e Barak

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FOCUS AVVERSARIA HELLAS VERONA – Continua a vincere la Lazio, che batte 2 a 1 lo Spezia con un gol di Caicedo all’89esimo minuto. Con questo risultato, i biancocelesti salgono a 52 punti in classifica scavalcando la Roma al sesto posto. Prosegue così la corsa al quarto posto della Prima Squadra della Capitale, che vale l’accesso alla prossima Champions League. Dopo Pasqua si inizierà a pensare alla prossima sfida. Sulla strada dei ragazzi di Simone Inzaghi c’è l’Hellas Verona di Ivan Juric. I gialloblù giocano un ottimo calcio, tra i migliori in Italia, e all’andata sono riusciti a battere la Lazio all’Olimpico. L’incontro si preannuncia molto interessante.

Juric, l’artefice dei successi dell’Hellas Verona

L’artefice delle grandi prestazioni che offre il Verona è sicuramente l’allenatore, Ivan Juric. Il tecnico croato ha impartito ai suoi ragazzi dei dettami tattici molto precisi, che rendono i gialloblù una squadra moderna e temibile. Da buon allievo di Gasperini, il suo gioco si basa su un 3-4-2-1 molto aggressivo e dinamico, caratterizzato da una marcatura a uomo. I difensori centrali non hanno paura di allontanarsi dalla propria area di rigore e giocare l’uno contro uno. Questo permette di essere molto più pericolosi in caso di recupero del pallone. I risultati, infatti, sono straordinari. In questa stagione il Verona ha dato del filo da torcere a tutte le big del campionato che ha affrontato, trovando il pareggio contro la Juventus sia all’andata che al ritorno e riuscendo a battere Atalanta, Lazio e Napoli.

Zaccagni e Barak, gli uomini in più del Verona

L’Hellas Verona vanta diversi ottimi giocatori, soprattutto sulla trequarti. I due titolari che agiscono a ridosso della punta sono Mattia Zaccagni e Antonin Barak. Il talento italiano riesce a legare bene il centrocampo con il reparto offensivo, mostrando tutte le sue doti sia da rifinitore che da assist-man. Infatti, in campionato è a quota 7 passaggi vincenti e 5 reti in 28 partite. Il suo compagno classe ’94, invece, è il miglior realizzatore della squadra con 7 gol in 26 match. I numeri parlano chiaro: la sorte del Verona passa principalmente dai loro piedi. Juric lo sa e difficilmente se ne priverà. La Lazio dovrà essere brava ad arginarli se vuole ottenere la vittoria.

Emanuele Castellucci

Pubblicato il 04/04/2021

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