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Il consiglio di Brocchi: “Lazio, serve un giocatore per reparto: va completata la rosa”

L’ex biancoceleste aggiunge: “La cosa bella che ho visto quest’anno è stato il popolo biancoceleste unito alla squadra”…

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NOTIZIE LAZIO – L’ex biancoceleste Cristian Brocchi è intervenuto ai microfoni di Lazio Style Radio 89.3 per commentare la stagione biancoceleste, con un occhio particolare alla Primavera. Queste le sue parole: “Brava Primavera. Perdere ai rigori lascia l’amaro in bocca. E’ successo anche ai miei ragazzi, e gli ho detto che il calcio dà e il calcio toglie. E’ normale che non portare a casa uno scudetto lascia un po’ di rammarico. A conti fatti, bisogna vedere quello che questi ragazzi sono: hanno dimostrato di essere una grande squadra, questa cosa rimarrà dentro di loro e rimarrà dentro tutti quelli che hanno potuto ammirare le loro bellissime gesta”Poi su Cataldi: “Quest’anno ho visto tante squadre con dentro tanti giovani di qualità, e questa è una cosa bellissima. Vuol dire che in Italia i giocatori bravi ci sono ancora, poi spetta a chi sta ai piani alti decidere se dare fiducia a questi ragazzi o meno. Vedere giovani che si impongono nel calcio italiano è un piacere, d’altra parte è quello che sta facendo, per esempio, Danilo Cataldi. Le società italiane dovrebbero puntare su quelli come Danilo, e no su giovani stranieri che, senza nulla togliergli, spostano l’attenzione dei club altrove, quando noi in Italia abbiamo un ottimo settore giovanile. Bisogna preservare i nostri ragazzi e farli lavorare. Danilo al mondiale Under 21 porterà l’esperienza di un campionato giocato sempre al massimo anche durante i momenti di difficoltà. La squadra italiana è plasmata molto bene, le scelte del Ct dell’Under 21 sono state un chiaro segnale rivolto al gruppo”. Infine ha parlato del mercato biancoceleste e dell’ambiente laziale: “Tornando alla Lazio, per il mercato, prenderei tre giocatori, uno per ogni ruolo. Non necessariamente un top player, perché non sempre i top mostrano quella voglia che magari un giovane o un calciatore promettente può avere. Prenderei giocatori che andrebbero a completare la rosa. Se poi dovessero essere top player ben vengano, ma l’esperienza serve quanto la voglia di fare e poter fare.Il ricordo più bello che ho di Auronzo risale al mio secondo anno, quando siamo rientrati dopo aver vinto la Coppa Italia, c’era un entusiasmo e un clima favoloso. Quando i tifosi sono dalla parte della squadra e il clima è sereno e unito, far parte della famiglia biancoceleste è qualcosa di unico. La cosa bella che ho visto quest’anno è stato il popolo biancoceleste unito alla squadra“.

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