La LAZIO crolla anche a Verona. Yakin o Reja al posto di PETKOVIC

RASSEGNA STAMPA SS LAZIO – Per tutta la partita Verona – Lazio, PETKOVIC non si siede mai: la sua panchina è incandescente. Ma è sua, per ora: LOTITO aspetta che il Basilea liberi Yakin, e solo se la situazione precipiterà chiamerà un traghettatore, Reja, Di Carlo, Bollini o Inzaghi (Simone). Il risultato finale di questo match è lo specchio dei meriti dei veneti, ma soprattutto dei demeriti dei laziali, che non giocano male, ma crollano alla minima difficoltà. “Il Verona ha segnato 4 gol con 5 tiri”, lamenta Petkovic, come riporta la Repubblica: ma se il primo è già dopo 4′, con Toni che incorna libero e bello sulla punizione spiovente di Jorginho, molto non va. La Lazio reagisce e pareggia con Biglia su corner, ma è penalizzata dalle condizioni del campo. Appena il Verona tira, segna: prima la punizione mancina di Iturbe, poi Toni la dà a porta vuota a Romulo, che esulta rubando la Nikon a un fotografo e scattando qualche clic alla curva che lo festeggia. Però Petkovic ci mette del suo: sotto 2-1 sballa gli equilibri di centrocampo inserendo punte su punte (Keita, Floccari e Perea), levando spazio a un Klose già nullo di suo e dando il contropiede agli avversari. Toni segna l’ottavo gol in carriera alla Lazio, portando la sua squadra ad un passo dall’Europa.