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‘La Lazio nelle scuole’, Parolo: “Il gioco di squadra è fondamentale” (FOTO)

NOTIZIE LAZIO – Djordjevic: “Quello di Roma è uno dei tre derby più importanti…”

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NOTIZIE LAZIO – Torna l’appuntamento con ‘la Lazio nelle scuole‘. Il prossimo appuntamento è fissato a oggi, martedì 23 febbraio, presso l’Istituto Antonio De Curtis, dove saranno presenti Parolo e Djordjevic.

Lazionews.eu segue l’evento live in diretta
con Alessandro De Dilectis

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PAROLO

Ti senti di appartenere a questa maglia?

“L’appartenenza alla maglia la percepisci fin da subito, dalla passione che c’è nella gente. Nelle amichevoli pre campionato possono esserci 4-5 mila persone, ma poi il numero aumenta. Ho visto la festa”Di Padre in Figli0″, c’erano 60 mila persone. Anche in trasferta la gente ci segue e ha voglia di tifare per la Lazio”

Sull’alimentazione…

“E’ importante soprattutto più in la con gli anni. Quando sei giovane ti puoi permettere qualche dolce perchè hai un metabolismo diverso. Quando si è vecchi, però, non si può esagerare, altrimenti ci sono le multe da pagare (ride, ndr)”

Come si arriva a diventare calciatori?

“Si fa un lungo percorso, il mio è stato molto lungo, sono arrivato in Serie A a 25 anni. Ho sempre dato tutto e mi sono sempre divertito, l’importante è che si fanno le cose con passione, se le fai come un peso non vai da nessuna parte”

Il tuo idolo da bambino?

“Quando ero bambino il mio idolo era Gerrard, ho avuto anche la fortuna di giocarci contro, è stata un’emozione incredibile. E’ importante avere degli idoli e prendere le cose positive”

Sul gioco di squadra…

“Il gioco di squadra è importantissimo e porta a rendere meglio. E’ come quando sei a scuola e fai un gioco in palestra, se tu aiuti un tuo compagno e lui aiuta te, avete più possibilità di battere gli altri”

Che consigli ci date per migliorare il gioco di squadra anche nella vita?

“Per crescere e stare insieme agli altri non devi essere egoista e aiutare sempre il tuo amico. Bisogna accettare i difetti del tuo amico, bisogna non dare peso ai difetti dell’altro. Se si fa così si cresce tutti insieme e si diverte, stimandosi l’uno con l’altro

E’ difficile, però, fare gioco di squadra, avete anche voi dei problemi nel farlo? Se si, come li superate?

“Si può solo cercare di parlare, risolvendo i problemi con il confronto. Solo così si può capire come crescere, anche con il tuo nemico hai per forza qualcosa in comune”

Sul razzismo…

Il razzismo è una cosa bruttissima, quando succede allo stadio facciamo tutti una figura bruttissima. Il calcio è qualcosa che unisce, uno sport che pratichi in qualsiasi parte nel mondo. Anche nella vita non ci deve essere, ormai siamo una società multietnica e dobbiamo apprezzarci tutti quanti”

Che sentimenti provi quando succede un episodio di violenza durante una partita?

“E’ una cosa molto brutta, a me è capitato quest’anno quando c’è stato l’attentato a Parigi e io ero con la Nazionale in Belgio. Sugli spalti c’era l’entusiasmo per la partita, ma finita la gara si parlava solo di quello che era successo in Francia. Io penso che il calcia debba essere testimone di gioia, bisogna superare questi momenti con gioia sperando che non succedano più”

Come vi comportate nei momenti difficili?

“Nei momenti più difficili si cerca di stare uniti e compatti, cercando di non ascoltare le cose che ci vengono dette contro. Cerchiamo di allenarci bene e di trovare gli stimoli giusti, perchè si può sempre risalire con tanta voglia e passione”

Perchè a 40 anni i giocatori devono smettere?

“A volte anche prima, perchè poi si fa più fatica a stare dietro ai più giovani. Uno cerca di giocare il più possibile, ma ad un certo punto il tuo fisico ti dice basta”

Visto che guadagnate milioni, donereste qualcosa ai poveri?

“Io penso che sia giusto da parte nostra fare la beneficienza. Noi lo facciamo sia come squadra e sia personalmente. Ognuno di noi ha degli enti di riferimento per aiutare le persone meno fortunate di noi”

DJORDJEVIC

Emozione al primo gol?

“La sensazione più bella del calcio è quando fai un gol. L’ho fatto tanti anni fa ed è stato una cosa incredibile”

Cosa mangi per essere in forma?

“Stiamo provando a mangiare cose utili per avere tanta energia ed essere sempre al top. Mangiamo sempre frutta e verdura, evitando di mangiare cioccolata e dolci e bere coca cola e birra”

Quali altri sport ti piacciono?

“Il basket, l’NBA”

Quando ti sei appassionato al calcio?

“La passione c’è da sempre, da quando ero piccolo che giocavo sempre ai giochi di calcio, tipo football manager. Conoscevo tutti i giocatori, sia quelli più famosi che quelli meno importanti.”

Come vi relazione con i figli?

“Abbiamo poco tempo libero, ma passare del tempo con i figli è la cosa più bella della vita. Appena abbiamo tempo stiamo con loro”

Hai mai ricevuto insulti per la tua nazionalità?

“A me no, ho giocato sette anni in Francia e due anni qua e non ho mai avuto problemi”

Come ci si sente da stranieri nel derby?

E’ vero che sono straniero, ma lo sento come tutti gli altri. Sappiamo che questo è uno dei tre più importanti derby del mondo ed è la gara più importante della stagione, siamo tutti concentrati. E’ veramente bello giocarla”

MANZINI

Vorrei ringraziarvi a nome della società per questo invito, veniamo sempre volentieri a questi incontri. Approfitto nel dirvi che desideriamo ringraziarvi fattivamente e invitarvi alla stadio olimpico in una delle nostre partita”.

Perchè avete scelto l’aquila come simbolo?

“L’aquila è stata scelta come simbolo per una serie di motivi. Lo scopo principale è quello di vincere, di puntare al successo e arrivare a delle vette di eccellenza, di vittoria. L’aquila rappresenta tutto questo, per sua natura tende ad andare sempre in alto, verso picchi difficili da raggiungere, come le vittorie e inoltre va verso il cielo, che è celeste. In questo c’è in tutta la Lazio.”

JUAN BERNABE’

Dove vive Olympia e perchè non scappa?

“Vive dentro Formello, che è molto bello all’interno, ha tanti giardini. Noi la possiamo liberare perchè riconoscere la sua casa, e Formello è la sua casa. Nell’Olimpico è diverso, il contorno è difficili per le luci, le telecameere e le persone. Dopo cinque anni si è abituata, ma il centro sportivo è la sua casa. Un’aquila riesce a vedere una lettera di giornale come noi a 500 metri, ha una vista incredibile”

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AGGIORNAMENTO DEL 22/02

Ecco il comunicato del club: “Martedì 23 febbraio 2016 si rinnova l’appuntamento con i giocatori biancocelesti presso la scuola Antonio De Curtis in Viale San Giovanni Bosco 125, Roma.

“Dalla scuola allo stadio, il modo giusto per sostenere lo sport”. L’iniziativa consiste in un vero e proprio “tour biancoceleste” all’interno delle scuole elementari e medie inferiori di Roma e provincia e vedrà il coinvolgimento dei rappresentanti della squadra, di Olympia, simbolo della società biancoceleste.

Tale iniziativa è tesa alla promozione della formazione della cultura sportiva, i cui valori sono sanciti nella Carta Olimpica, diffondendo ed incrementando i principi legati ad una crescita psico-fisica sana, leale e non violenta, che educhi gli adulti del domani, a comportamenti rispettosi dell’avversario e delle istituzioni”.

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