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Lazio-De Vrij, quattro anni per diventare grandi insieme. Tutte le tappe dell’olandese in biancoceleste

DE VRIJ LAZIO STORIA –  Le strade della Lazio e di Stefan De Vrij si divideranno il prossimo giugno: ieri il ds Igli Tare alla vigilia della partita contro l’Hellas Verona ha dichiarato che la società ha ritirato l’offerta di rinnovo…

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pubblicato il 20/02

DE VRIJ LAZIO STORIA –  Le strade della Lazio e di Stefan De Vrij si divideranno il prossimo giugno: ieri il ds Igli Tare alla vigilia della partita contro l’Hellas Verona ha dichiarato che la società ha ritirato l’offerta di rinnovo di contratto all’olandese che, nella prossima estate, lascerà la capitale a parametro zero. La lunga telenovela ha così avuto un epilogo drammatico per la società capitolina che tanto ha scommesso sul giovane difensore anche nei momenti più bui della sua carriera.

L’ARRIVO ALLA LAZIODe Vrij arriva alla Lazio nell’estate del 2014 dopo aver disputato un ottimo Mondiale con l’Olanda, conquistando il Bronzo. Nominato miglior difensore del torneo, i biancocelesti decidono di investire tutto sul giovane ‘orange’ e così lo strappano al Feyenoord per una cifra intorno agli 8,5 milioni. Dopo un esordio in campionato con qualche errore di troppo nella trasferta di San Siro contro il Milan, Stefan si allena duramente e partita dopo partita alza il livello delle sue prestazioni: a fine stagione sono 35 le presenze e la Lazio, grazie anche al suo centrale, si qualifica ai preliminari di Champions League.

IL LUNGO INFORTUNIO – Tutto sembra andare secondo i piani ma l’inizio del secondo anno in biancoceleste porta nuvole nere sulla testa di De Vrij: il 6 settembre viene convocato e schierato titolare dall’Olanda nella sfida di qualificazione agli Europei contro la Turchia. Il centrale non godeva di un’ottima condizione di salute tanto che Stefano Lovati e Stefano Salvatori, al tempo medici all’interno dello staff biancoceleste, sconsigliano apertamente di far giocare De Vrij. Ma i colleghi orange non vogliono sentire ragioni e danno via libera all’impiego del difensore, rassicurando l’ambiente sul suo stato di forma. La storia, però, diede ragione alle teorie degli ortopedici laziali: durante il match, infatti, De Vrij si ferma e il 4 novembre viene operato per un intervento di microfratture del condilo femorale laterale e meniscectomia selettiva laterale in artroscopia del ginocchio sinistro. In due parole: stagione finita!

LA LAZIO LO ASPETTA – Le polemiche tra la Lazio e l’Olanda per il caso De Vrij si susseguono per mesi ma, nonostante tutto, la società capitolina rinuncia a muoversi sul mercato e decide di aspettare il pieno recupero del centrale che tanto bene aveva fatto nella stagione passata. Un segnale forte per il ragazzo che sente il popolo laziale e la società vicini nel momento più buio della sua giovane carriera. Così vicini che la dirigenza compie addirittura un passo ulteriore: nonostante il momento sfortunato e una scadenza al tempo lontana, Lotito e Tare si muovono per parlare del rinnovo del contratto trovando però un muro di fronte a loro eretto dal giocatore e dai suoi procuratori, che rinviano più volte l’appuntamento.

IL RITORNO – Dopo 350 lunghissimi giorni, il 21 agosto 2016 Stefan torna a giocare: è la prima giornata dello scorso campionato: la Lazio vince a Bergamo 4 a 3. Piano piano l’olandese recupera la forma migliore, accompagnato sempre dallo staff biancoceleste nel percorso di reintegro a pieno regime. La stagione finisce con 31 presenze e 2 reti.

L’ATTUALITA’ – Si arriva così ai tempi recenti: in agosto De Vrij conquista il primo trofeo in biancoceleste battendo la Juventus in Supercoppa. Simone Inzaghi lo mette al centro della sua difesa a tre e l’olandese guida il reparto con autorità e personalità, dimostrando esperienza e sicurezza. Classe 1992, sembra un veterano sul rettangolo verde: la società decide così di mettere mano sul contratto, ormai in scadenza nel prossimo giugno. Forte della buona volontà del ragazzo che si trova bene alla Lazio, Lotito propone un prolungamento con un adeguato aumento dello stipendio sino a 3 milioni circa. Ma qualcosa si frappone tra le due parti: l’agenzia che cura gli interessi di De Vrij, la Seg, è forse l’ostacolo insormontabile che fa crollare tutto quanto. L’intesa salta, non senza lasciare feriti alle proprie spalle: la telenovela sul possibile rinnovo qui riassunta in poche righe è in realtà durata diverse settimane. Questo perchè negli ultimi mesi era il calciatore stesso a rassicurare le perplessità di Tare sulla sua permanenza nella capitale, con conseguenti dichiarazioni di aperture del ds. Ecco perché il direttore albanese insistentemente ha proposto numerosi incontri ai procuratori del giocatore, i quali però hanno sempre continuato a rimandare. Evidentemente scosso e deluso da un atteggiamento irrispettoso, ieri Tare ha posto fine a questa lunga querelle: De Vrij lascerà la Lazio dopo quattro anni di gioie, lacrime, fatiche e sudore. Mancanza di riconoscenza? Non è dato a noi giudicare: Stefan è un ragazzo umile, dedito al lavoro e al sacrificio, caratteristiche che si sono sposate appieno con la Lazio e la sua storia. Ma il matrimonio non s’ha da fare.

IL FUTURO – Cosa attenderà De Vrij nel dopo Lazio è ancora incerto: su di lui c’è forte l’interesse dell’Inter, attualmente in vantaggio su Manchester United e Barcellona e pronta a prenderlo a parametro zero, garantendogli un contratto di 4 anni a 4 milioni più bonus. Le pretendenti di certo non mancano: Tare e Lotito hanno fatto il possibile, ma il calcio insegna che a volte non basta neanche l’impossibile.

Marco Barbaliscia

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