LAZIO-UDINESE. Lotito: “Ma quale scudetto…Dobbiamo lavorare, poi vediamo”

Il presidente della Lazio, Claudio Lotito, ai microfoni di Sky parla della sfida appena conclusa con l’Udinese ma non solo.

Lotito in politica. Da che parte?
Ditemelo voi, io manco lo so (ride).

C’è anche la Lazio per lo scudetto?
Ma quale scudetto. Noi dobbiamo lavorare come stiamo lavorando. Poi vedremo dove siamo e faremo i conti.

Lei è stato criticato per il mercato estivo?
Io ricordo solo che la gente fa dietrologia e poi i fatti gli danno torto. Noi abbiamo fatto quello che dovevamo. Non si deve comprare per forza. Dovevamo comprare giocare che ci servivano e lo abbiamo fatto acquistando u difensore, un esterno e gente che ci serviva.

Operazioni con Preziosi?
Quando si apre a gennaio il mercato ne parleremo.

Va sfoltita la rosa?
Siete incongruenti. Prima dicevate che non avevamo comprato nessuno. Poi avete detto che avevamo una rosa extra large, ora dite che dobbiamo sfoltire. Ogni tanto fermatevi e attaccate la spina al cervello. Noi abbiamo una rosa che serve per quello che dobbiamo fare e basta.

C’è un premio scudetto. Pronto a proporlo ai giocatori?
Ma quale premio. I giocatori devono darmi un premio a me per la pazienza. Il premio deve essere previsto prima sul contratto non dopo. Informatevi prima. Prima eravamo una squadra insignificante, secondo voi, poi addirittura una squadra da scudetto. Ma chi vi capisce.

Petkovic è ambizioso?
No si tratta solo di essere coerenti. È ovvio che il suo lavoro è quello di fare il meglio con la Lazio. Ma attenzione: oggi non esistono più squadre cuscinetto quindi ogni partita è in salita. Spesso sono quelle “piccole” le più ostiche. 

Questa Lazio viene da Campionati importanti e potrebbe fare il salto di qualità definitivo?
Noi alla Lazio non smontiamo mai tutto, costruiamo passo passo. MA quanto mi diverto con voi. Lo sapete no? Parlo male apposta!