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LEDESMA-GONZALEZ, gli stakanovisti dimenticati
LAZIONEWS.EU – Sempre presenti nella scorsa stagione, sono stati poco utilizzati in questi primi due mesi…
LAZIONEWS.EU – “Una Lazio con un centrocampo tanto forte non si vedeva dai tempi di Eriksson”. Era questo il leit motiv degli addetti ai lavori commentando la linea mediana biancoceleste. Gli innesti di BIGLIA e FELIPE ANDERSON e la conferma di HERNANES hanno messo agli ordini di PETKOVIC un centrocampo davvero importante. La crescita di ONAZI, la corsa di CANDREVA e LULIC unita alla classe di EDERSON avrebbero dovuto rappresentare l’arma in più del club capitolino. La squalifica di MAURI è stata la prima crepa nel vaso sapientemente costruito da PETKOVIC. Non è tuttavia l’unica visto che anche due calciatori come LEDESMA e GONZALEZ faticano oggi a trovare spazio. I due sudamericani sono passati dall’essere sempre presenti o quasi nella passata stagione, all’uso col contagocce in questi primi due mesi.
LEDESMA – Da anni nell’ambiente biancoceleste si chiedeva alla società l’acquisto di un altro regista da alternare all’ex Lecce. Non era andata bene nel 2011 con l’arrivo di CANA, le cui caratteristiche, in Italia, sono più adatte per fare il centrale difensivo. A Formello è sbarcato a luglio Lucas BIGLIA proveniente dall’Anderlecht e con un curriculum importante (titolare della nazionale argentina e con oltre 40 presenze all’attivo nelle coppie europee). Fin da subito si è parlato di dualismo, ballottaggio o rivalità tra lui e LEDESMA anche se, ad AUronzo di Cadore, hanno condiviso la stanza. Schierati insieme solo nella gara di Supercoppa Italiana, PETKOVIC ha sempre puntato sul biondo numero cinque relegando il numero 24 in panchina e schierato solo nel momento in cui BIGLIA si è fermato per un infortunio muscolare. Solo cinque presenze in otto sfide di campionato (di cui una da subentrato) e appena 385 minuti in campo (su 720 totali, ndr), per un giocatore abituato a giocare anche 45 partite a stagione, sono numeri che fanno riflettere su chi sia il preferito di PETKOVIC. BIGLIA ha risposto positivamente anche se deve ancora capire in pieno il calcio italiano ma è chiaro che, specie quando le cose non vanno bene, si facciano dei paragoni con il passato. Non è tuttavia da solo Cristian.
GONZALEZ – E’ andata perfino peggio ad Alvaro GONZALEZ. L’uruguaiano ha disputato ben sette delle otto sfide, saltando solo la sfida di ieri contro l’Atalanta, ma ha messo insieme solo 279 minuti. L’esplosione di ONAZI, forse il più positivo insieme a PEREA di questo tormentato inizio di stagione, lo ha spesso relegato nel ruolo di riserva. Appena tre presenze dal primo minuto e quatto da subentrato sono poche per un giocatore tutto grinta, polmoni e corsa come El Tata. Proprio il numero 15 capitolino era stato un pilastro del tanto fortunato 4-1-4-1 che l’anno scorso aveva impressionato in Italia e in Europa. La fascite plantare che lo aveva bloccato sul finale della scorsa stagione è alle spalle. Manca ancora la migliore condizione, rumors avevano anche parlato di un giocatore giunto in ritiro con qualche chilo di troppo, ma la grinta e il carattere sono sempre le stesse.
FUTURO – Adesso le cose potrebbero cambiare per i due che già giovedì a Nicosia potrebbero ritrovare la maglia da titolare così come EDERSON, che meriterebbe in verità un approfondimento a parte. Potrebbero essere proprio loro due alla base del nuovo corso di mister Petkovic. Forse il tempo degli esperimenti è finito e adesso bisogna tornare a vincere per proseguire l’avventura europea e cercare di risalire in campionato. I treni non vanno fatti troppo passare perché poi c’è il rischio di rimpiangerli.
Antoniomaria Pietoso (Twitter @antospietoso)
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