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Lombardi: “Per la Lazio farei tutto! Possiamo costruire qualcosa di importante”

NOTIZIE LAZIO – Il giovane esterno offensivo ha parlato del suo avvio di stagione e non solo…

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NOTIZIE LAZIO – Una notte che non scorderà mai. L’ultima sfida contro l’Atalanta non solo ha segnato l’esordio in Serie A per Cristiano Lombardi, ma è coincisa anche col suo primo gol nella massima serie. Un’emozione che il giovane esterno ha ricordato ai microfoni di Lazio Stle Radio 89.3, dove ha parlato anche di molto altro:

L’ESORDIO CON L’ATALANTA – “Per me è stata una notte magica, quest’estate non avrei mai immaginato di fare parte del gruppo. Poi il gol, l’esordio, una sera perfetta. La dedica a mio fratello? Da quanto sono entrato in questo mondo ogni cosa è dedicata lui, così come fa la mia famiglia, che mi ha seguito sempre, soprattutto mio padre. Io sono di Viterbo e i miei genitori sono contenti di avermi vicino. Con il gol a Bergamo, ma soprattuto con la prestazione ho voluto dimostrare che io in Serie A posso starci, ovviamente ho avuto paura perché non ero abituato a certi palcoscenici, poi Lucas (Biglia ndr) e Parolo mi sono venuti a parlare e per fortuna è andata bene. Mi sono arrivati molti complimenti dalla mia città, ho sentito parlare di me, tutto molto tranquillo e non assillante, mi ha fatto piacere”.

L’AVVIO DI STAGIONE – “Non si può dire che stiamo facendo male, con l’Atalanta e con la Juve abbiamo giocato bene, la sconfitta con i bianconeri ci può stare. L’approccio con il Chievo non è stato buono, lo sappiamo tutti. Ma siamo solo alla terza di campionato, è presto per fare bilanci. Con Inzaghi lavoriamo bene, ha un’idea di calcio e vediamo come sarà il proseguo della stagione. Ogni partita va analizzata a parte. I 5 gol subiti? Ne abbiamo presi 3 solo a Bergamo dove siamo calati di concentrazione sul 3-0. Con la Juve è andata come è andata: Khedira si è creato un’occasione e non ha sbagliato. La squadra non è contenta nemmeno di aver preso i gol su palla di fermo con il Chievo. Loro giocavano in casa, sono partiti bene in campionato e sono entusiasti, sono stati molto cattivi in area e hanno buonissimi saltatori. Il Pescara corre, è una squadra giovane: Oddo ha dato una sua impronta, bisogna stare attenti, ma il nostro imperativo è quello di vincere. Dobbiamo fare la partita”.

LOTTA SCUDETTO – “La situazione dietro la Juve è ancora indefinita, nessuno ha impressionato, forse il Napoli ha mostrato qualcosa in più ma ancora non si può dire. I bianconeri probabilmente faranno un campionato a parte, sono una schiacciasassi, si è visto nei primi 30 minuti con il Sassuolo”.

RUOLO – “Io per giocare farei qualsiasi cosa, ho fatto molti ruoli nelle mie esperienze lontane dalla Lazio. Mi ispiro a Candreva, ho avuto la fortuna di allenarmici: lui è un top player e per me è stato un onore giocarci. Sono un esterno diverso da Keita, lui è più bravo di me nell’uno contro uno, io faccio entrambi le fasi: negli ultimi due anni ho fatto anche l’esterno in un 3-5-2 e questo mi ha aiutato.”

INZAGHI E LA PRIMAVERA – “Inzaghi mi ha cresciuto, è stato il mio mentore: so come vuole che sia un esterno, faccio di tutto per fare del mio meglio, il mister ha coraggio, non ha paura di schierare noi giovani. Nel gennaio 2015 mi ha richiamato in Primavera, io ero arrivato nei professionisti in quel momento, non avevo voglia di tornare indietro: forse è stato un errore perchè poi ha Trapani ho giocato poco. Io avrei voluto il numero 87, la data di mio fratello, nel Trapani ho dovuto prendere il numero 25, visto che lì i numeri vanno da 1 a 30, e tornato alla Lazio ho tenuto quello, visto che non era il caso di prendere l’87 nell’estate in cui è andato via Candreva. Filippini, Pollace, Pagnani, Paterni sono alcuni dei compagni della Primavera che sento ancora, soprattutto Lorenzo (Filippini ndr). Ma mi trovo sempre bene con tutti. Il senso di appartenenza? È quello che ti fa dare qualcosa in più, la voglia di impegnarti nella tua prima esperienza fa il resto, io ho dato tutto perché poteva essere la mia unica occasione. L’esperienza nello spogliatoio fa bene, ma anche la nostra gioventù: nei prossimi anni può costruirsi qualcosa di importante”.

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