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LULIC: “PIANIC? E’ un mio amico a prescindere della squadra in cui giochiamo. Coppa Italia? Vincere in finale contro la ROMA è stato incredibile”

Il bosniaco aggiunge: “La città è straordinaria e anche i tifosi lo sono. Con la Coppa Italia è cambiato tutto… “

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NOTIZIE SS LAZIO – E’ stato l’eroe della finale di Coppa Italia e con la sua rete ha regalato il trofeo alla Lazio. Lui è Senad LULIC che, dal ritiro della Bosnia, ha parlato in un’intervista esclusiva a sportsport.ba.

Ecco le sue parole:

 

Siete arrivati Mercoledì a Sarajevo, dopo una stagione molto impegnativa. È il momento ora della nazionale…
“Avevo solo due giorni di riposo, ho visitato la famiglia in Svizzera, ho avuto poco tempo per riposarmi, ma sono contento di essere tornato con la squadra”.

Nella Lazio ormai sei un eroe, avendo segnato il gol decisivo per la vittoria con la conseguente qualificazione diretta in Europa League. I tifosi ti ameranno ora
“È vero, è stato per noi e per i tifosi qualcosa di straordinario. Vincere la finale di Coppa, con la possibilità di qualificarci in Europa, poi proprio nel derby contro la Roma…”

Marchetti e i tifosi, insieme, che cantano il tuo nome…
“Ho letto nei giornali, è stato davvero così. Hanno cantato il mio nome, ma anche quello degli altri giocatori. Forse non sarebbe stato così se non avessimo avuto davanti un avversario come quello in questione, ma abbiamo vinto nel derby di Roma, in finale poi, ed è normale essere così felici”.

Ti è capitato di incontrare i tifosi giallorossi per le strade di Roma?
“Si mi fermano per strada, ma non ho ricevuto commenti negativi. Erano per lo più normali commenti. La città è straordinaria e anche i romani lo sono! Mi capita spesso di camminare per le strade e spero di essere ancora in grado di farlo (ride, ndr)”.

Come trascorri il tuo tempo libero a Roma?
“Quest’anno abbiamo giocato quasi ogni tre giorni, tra Campionato, Europa League, Coppa Italia e Nazionale. A volte non abbiamo molto tempo libero a disposizione, ma è normale. A volte però capita di andare in città, e sappiamo bene Roma che cosa offre. Purtroppo i giorni di riposo, in realtà, non sono molti”.

Come è andata invece la stagione in Campionato?
“La Juventus non ha tradito le aspettative vincendo lo scudetto, visto che erano loro i grandi favoriti. Ci sono 5 o 6 squadre che lottano per i primi posti e noi vincendo la coppa abbiamo potuto salvare la stagione. Per il posto che abbiamo raggiunto in campionato, infatti, se non avessimo vinto non saremmo ora in Europa “.

Questo vorrebbe dire che, almeno in campionato, è stata una stagione deludente per la Lazio?
“Quando nella prima parte della stagione sei al secondo posto dietro la Juventus con uno o due punti di distacco, le aspettative sono alte, ma è normale avere dei cali durante la stagione. L’obiettivo è sempre stato l’Europa, quindi dovevamo per forza salvare la stagione con la Coppa Italia. Ora tutto è cambiato con questa vittoria”.

Come ti trovi con il mister Vladimir Petkovic?
“Non è la prima volta che lavoro con lui, anzi è la terza volta. Agli inizi ci sono perplessità quando arriva un giocatore o un allenatore da un paese calcisticamente piccolo (come la Svizzera, ndr), ma tutto dipende dai risultati. Io lo conoscevo e sapevo bene che tipo di allenatore era!”

E con i compagni di squadra?
“Non c’è un compagno di squadra a cui sono più legato, sono in buoni rapporti con tutti. All’inizio dovevamo conoscerci meglio, ma per alcuni è la seconda stagione che siamo alla Lazio, vedi Klose e Cana, e quindi ora siamo una vera squadra!”

Ti senti spesso con Miralem Pjanic della Roma?
“Non abbiamo avuto molto tempo per sentirci, viviamo in due zone opposte della città, ma quando possiamo ci vediamo e ceniamo insieme. E’ un mio amico, non mi importa se gioca nella Roma e io nella Lazio”.

Sembra che le parole di Miralem siano state tradotte male dai media italiani…
“Questo è il motivo per cui cerco sempre di stare attento quando rilascio delle dichiarazioni, perché potrebbero essere tradotte male in italiano”. Sono contento di fare interviste con voi, ma a volte nel tradurre in italiano si commettono errori. Ho saputo dell’imprevisto capitato a Pjanic e mi è molto dispiaciuto. So cosa lui abbia detto, ma in Italia purtroppo certe espressioni non si traducono bene. Sono state normali dichiarazioni”.

Fase offensiva o difensiva? In quale posizione ti piace giocare di più?
“Il mio compito è sempre quello di difendere quando l’avversario attacca e di avanzare in fase offensiva. Dipende sempre dall’avversario e dall’atteggiamento tattico”.

Ora avete davanti la gara contro la Lettonia…
“Sono contento di essere qui con la nazionale. Ci aspetta una partita molto importante. Abbiamo già giocato contro la Lettonia e sappiamo cosa ci aspetta. Siamo sulla buona strada, se facciamo bene il nostro lavoro e diamo il meglio, allora vinceremo”.

Hai subito un infortunio, come ti senti ora?
“Fortunatamente non ci sono conseguenze. Ora va molto meglio, è stato solo un lieve infortunio. Spero di non avere ricadute”.

Il Brasile? Sarebbe il massimo per voi…
E’ il sogno di tutti noi partecipare ai Mondiali…Noi ce la metteremo tutta!”

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