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MALAGO’: “Blitz Guardia di finanza? Atto formale, aspettiamo sereni”

Il presidente del CONI ha parlato anche della nazionale, del caso Idem , delle Olimpiadi 2020 e della riforma della giustizia…

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MALAGO Giovanni 05

 

NOTIZIE SS LAZIO – «Blitz Gdf? Bisogna capire se c’è qualcosa che va oltre un semplice controllo predisposto su indicazione di una Procura, cosa che mi auguro. Anche nel mondo delle aziende succede che ci siano verifiche ma poi succede che le cose siano state fatte per bene. Colpisce che ci siano 41 società, ma uno non deve essere prevenuto, aspettiamo con serenità». Sono le parole del presidente del Coni, Giovanni Malagò, a Sky sul blitz della Guardia di Finanza in 41 club di Serie A, B e Lega Pro.«Si deve partire da un presupposto. Tutti noi siamo felici di quello che riveste in termini di popolarità e immagine lo sport e il calcio, ma quanto avvenuto è il lato meno bello. Ci dispiace che anche una semplice notizia di un controllo trovi, nel corso dei vari passaggi della comunicazione, che qualcuno dica: ci risiamo; il calcio non ne uscirà mai. Questo non lo trovo corretto. Potrebbe anche essere solo un atto formale», ha aggiunto Malagò.

Sul momento del calcio
«Il calcio ha ancora un formidabile appeal, ma ha perso parte di queste opportunità per delle scelte, forse per litigiosità all’interno delle Leghe, per la mancata opportunità della legge sugli stadi. Non è che non è tutto recuperabile, ma se c’è una congiuntura negativa è difficile tornare a essere numeri 1 come prima Se uno si limita a dire ‘siamo comunque ai vertici’, ed e’ un dato di fatto, può andare bene, ma da quel momento si rischia di andare indietro. Senza polemiche, vale per tutto il sistema di cui sono garante o responsabile. Quando si parla di riforme bisogna fare di qualcosa di più e di diverso».

Sulla riforma della giustizia
«Ritengo si debbano modificare delle cose, è una materia che compete a tutte le Federazioni, negli ultimi tempi si sono viste troppe differenziazioni tra la prima valutazione del reato e quella finale. I campionati cominciano tra poco, è impensabile fare tutto entro l’inizio della stagione, ma entro fine anno ci saranno dei cambiamenti».

Su Prandelli e l’Italia
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Prandelli è stato bravo, non si è strappato i capelli, ora con la Spagna è dura, anche dopo l’infortunio di Balotelli, ma bisogna puntare sul collettivo. L’Italia ha dimostrato di riuscire a fare imprese sul campo in cui non partiva con i favori del pronostico, stiamo a vedere. Confederations Cup giusto antipasto del campionato del mondo? Quando ci sono poche squadre in partenza è facile che arrivino in semifinale quelle piuù quotate. Non so se il prossimo anno sarà lo stesso, ci sono squadre che sono assenti e bisogna considerarle».

Su Josefa Idem
«E’ una persona a cui sono molto legato, le voglio bene, abbiamo condiviso emozioni fortissime. Questa cosa mi ha fatto star male, ci siamo sentiti spesso, anche ieri. Non sta a me dare un giudizio. Delle tante persone che conosco Josefa è una di quelle che considero più serie, perbene, integerrima, quasi un’intergralista. Ha sempre fatto l’atleta, non si è mai occupata di queste cose, la sua onestà credo sia indiscutibile. Il nostro paese strumentalizza tutto, non si perdona più niente. Veniamo da un’epoca di tanti scandali ma questo deve far riflettere anche chi vuole entrare nel mondo della politica. Continuerò a volerle più bene di prima. Ha sempre fatto l’atleta e chi sa bene cosa vuol dire fare l’atleta come lei, si rende conto che essere catapultata in certi ruoli può portare a pagare uno scotto molto difficile. Fa parte di quelle esperienze che sono bagaglio che uno si trascina dietro, solo purtroppo quando le ha toccate con mano. Sono dispiaciuto per un fatto umano»

Sulle OLIMPIADI 2020 in Spagna
«Se uno aspira a riportare le Olimpiadi in Italia deve avere delle opportunità. Io tra Madrid Istanbul e Tokyo, ho i rapporti migliori con chi sta organizzando i giochi di Madrid, quindi non tifo contro mai, ma ci sono dei fatti geopoliticamente inequivocabili per la determinazione della candidatura. Sono tornato da Mersin in Turchia dove l’Italia ha onorato queste competizioni e dove ho visto un formidabile sforzo organizzativo. Loro sono coinvolti per la candidatura olimpica con Istanbul».

Su Federica Pellegrini
«
Ha fatto un ottimo Sette Colli. Si sta divertendo a dorso. Ha sempre dichiarato di volersi prendere un anno sabbatico ma lei lo ha fatto continuando a fare la nuotatrice me in uno stile diverso. Se non si inventava qualcosa anche a livello mentale rischiava di arrivare a Rio 2016 molto scarica. Non so dove puo’ portare questa suo sforzo sul dorso, vedremo».

 

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