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Mauri: “Giochiamo male e siamo prevedibili. Ora tutto sull’Europa” (VIDEO)

INTERVISTE POST-GARA – Il centrocampista aggiunge: “Noi abbiamo grandissime potenzialità, ma…”

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Pubblicato il 1/03 alle ore 00.01

INTERVISTE POST-GARA – Al termine della gara dell’Olimpico, persa dalla Lazio contro il Sassuolo, Stefano Mauri è intervenuto a commentare la prestazione della squadra.

Mauri mixed zone post Lazio-Sassuolo di lazionews

MAURI A SKY SPORT

Abbiamo giocato al di sotto delle nostre potenzialità, il campo, poi non ci ha aiutato. Loro si difendevano bene e ripartivano velocemente. L’episodio del rigore ha cambiato la partita, ma detto questo continuiamo ad essere molto discontinui”.

Come si spiega questa Lazio dai due volti?

“La nostra è una squadra che ha delle grandissime potenzialità e che se la può giocare con tutti, a patto che stiamo tutti uniti. In campionato è più difficile perché ci aspettano e ripartono in contropiede, noi contro le difese schierate andiamo in difficoltà”

MAURI A LAZIO STYLE CHANNEL

“E’ un po’ tutta la stagione che abbiamo questo sali e scendi. Facciamo partite molto belle e alterniamo a delle altre in cui facciamo fatica a giocare e a creare occasioni da gol. Oggi il campo non ci ha aiutato sopratutto nel primo tempo, era molto pesante, infatti la partita era molto bloccata da entrambi le parti. Il rigore poi ha cambiato la gara, però anche oggi noi abbiamo giocato al di sotto delle nostre potenzialità. Adesso punteremo tutto sull’Europa League, sperando di arrivare più avanti possibile.”

In campionato abbiamo visto prestazioni altalenanti. Che ne pensi?

“Ovviamente non molliamo il campionato. E’ innegabile che cominciano a essere tanti i punti da recuperare e sempre meno le giornate da giocare. Siamo molto altalenanti dall’inizio del campionato, non riusciamo a dare continuità ai nostri risultati. Facciamo troppi pareggi, purtroppo è andata male anche stasera, ma non è la vera Lazio e ci dispiace per questo sia per noi che per i tifosi, che stanno vivendo una situazione difficile anche per altri motivi.”

La Lazio è stata rimproverata di segnare pochi gol e di subirne tanti..

“E’ tutto un fatto di come attacchi e di come difendi. E’ un problema di tempi di gioco e non di modulo o di chi gioca.”

Qual è il motivo per cui vi è una differenza sostanziale tra l’Europa e il campionato?

“In campionato è più difficile perché si difendono bene e partono in contropiede. Siamo diventati prevedibili, siamo più lenti nel creare gioco, attacchiamo poco la profondità e le difese avversarie si piazzano meglio e hanno più vita facile. In Europa le squadre ci conoscono poco, la partita la giocano a viso aperto, in campionato è più difficile perchè ci conoscono bene le altre squadre. Noi dovremmo giocare con chiunque e anche con le squadre che si difendono.”

MAURI IN MIXED-ZONE

“Siamo molto altalenanti, alterniamo partite nelle quali possiamo battere chiunque ad altre dove invece facciamo fatica a costruire palle da gol, siamo lenti, ci proponiamo poco senza palla e diamo poche soluzioni al compagno. E’ un’annata che va così, ora ci giocheremo tutto in Europa League”.

Lazio diversa tra campionato ed Europa League?
“In campionato è più difficile, le squadre, tolte quattro cinque, si difendono tutte e ripartono in contropiede e e quest’anno siamo un po’ lenti a girare palla da una parte all’altra. In Europa se la giocano un po’ di più, nello scontro diretto si giocano la partita, ci sono più spazi ed è più semplice giocare”.

Derby unico stimolo per il campionato?
“Noi affrontiamo partita dopo partita, è normale che i punti di distacco iniziano ad essere tanti, l’obiettivo principale è quello dell’Europa League però vogliamo migliorare il campionato cercando di fare risultato ogni domenica, magari sperando che quelle davanti perdano dei punti”.

Cosa manca alla Lazio dal punto di vista tattico?
“Tatticamente cambia poco giocare con tre centrocampisti, un trequartista. Cambiano i movimenti in campo, come ho detto qualche domenica fa siamo troppo prevedibile, c’è poco attacco della profondità e poco movimento senza palla, questo ci penalizza un po’”.

L’aspetto mentale ha influito molto in questa stagione?
“L’aspetto mentale è importante perché noi siamo una buona squadra, l’abbiamo dimostrato e possiamo giocarcela con chiunque, grandi squadre e piccole squadre. Il problema nostro è che spesso non entriamo in campo con l’approccio giusto e questo è abbastanza male perché una squadra come la nostra dovrebbe entrare sempre con la giusta convinzione visto che le nostre qualità tecniche sono importanti”.

Problematiche di gruppo?
“No, tra di noi non ci sono problematiche. Ho letto anche cose che sono uscite sui giornali ma non sono assolutamente vere. Io sono qui da dieci anni e penso sia uno dei migliori gruppi in cui abbia mai giocato. Non so da dove escano queste cose, sono assolutamente inventate”.

Le tre competizioni hanno inciso sul rendimento della Lazio?
“Preparare le partite per sette giorni è diverso che prepararle con due, i viaggi ti tolgono non tanto a livello fisico quanto a livello mentale, quindi bisogna anche essere preparati a giocare ogni tre giorni. Non è facile, dopo una partita bisogna già pensare a quella successiva”.

Cosa mi sento di dire ai tifosi?
“I tifosi per noi sono importantissimi, purtroppo c’è questa situazione che non si risolve. Noi più volte abbiamo cercato di chiedere alle istituzioni una soluzione alternativa per venire incontro alle esigenze di tutti, però noi più di questo non possiamo fare da quel lato, possiamo solo cercare di fare risultati in campo, purtroppo anche questi stanno venendo meno quindi è una situazione particolare”.

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