Restiamo in contatto

NOTIZIE

PETKOVIC lascia in eredità un dilemma: traghettatore o nuova guida tecnica? Tutti i pensieri del duo LOTITO-TARE…

LAZIONEWS.EU – L’avventura del tecnico bosniaco sembra essere arrivata al capolinea e la società biancoceleste non può farsi trovare impreparata: da YAKIN e VENTURA, tutti i nomi accostati alla LAZIO…

Pubblicato

il

Collage dopo petkovic lotito tare

LAZIONEWS.EULOTITO e TARE non pensano al futuro….devono. Inutile fare troppi giri di parole: la gestione PETKOVIC è giunta ormai al capolinea, ora bisogna guardarsi intorno. Nonostante le smentite di rito, il tecnico bosniaco sarà il prossimo commissario tecnico della SVIZZERA; ora bisogna solamente capire quando verrà dato l’annuncio che coinciderà, in soldoni, con la sua deadline alla LAZIO. Il principale interrogativo riguarda quindi le prossime mosse della dirigenza biancoceleste: affidare la squadra ad un traghettatore oppure affidarsi subito ad una nuova guida tecnica per iniziare fin da subito un nuovo progretto? Le soluzioni sono molteplici in entrambi i casi, con il tourbillon di nomi che è già partito…

MANGIA – Il nome più spendibile per una sostituzione immediata è senz’altro quello di Devis MANGIA, ex allenatore di PALERMO e ct dell’UNDER21. Il suo profilo piace perché è un allenatore bravo a lavorare con i giovani, la sua unica pecca è rappresentata dalla scarsa esperienza della massima serie (appena 16 gare totalizzate in rosanero) ma anche il suo spartito tattico preferito. Infatti, il 39enne di Cenusco sul Naviglio predilige schierare le sue squadre con un equilibrato 4-4-2, modulo che mal si concilia con l’abbondanza di trequartisti in casa LAZIO.

GENTILE – La seconda candidatura segue lo stesso filone: si tratta di Claudio GENTILE, altro ex commissario degli “Azzurrini”, la sua unica esperienza in panchina fin qui. L’ex difensore della JUVENTUS è praticamente fermo dal 2006 e scalpita per tornare ad allenare, con la LAZIO che rappresenterebbe quindi una grandissima occasione per lui. Come per il precedente profilo, anche lui piace per la sua predisposizione a lavorare con i giovani (l’ultimo ciclo vincente dell’Under21 porta il suo marchio, ndr) e, come per MANGIA, il suo credo tattico è sempre stato il 4-4-2 ma nel corso della sua carriera ha dimostrato di avere una certa affinità anche col 4-3-3, in particolar modo sul finire della sua esperienza in azzurro coincisa con l’esplosione di ROSINA.

REJA – Impossibile non citare chi ha rappresentato il passato recente della LAZIO: Edy REJA. E gli ultimi rumors parlano di un tecnico che sta rifiutando più offerte in attesa della chiamata da parte del suo ex presidente. Una scelta che potrebbe risolvere i problemi nell’immediato, in modo da programmare il futuro con tutta calma da giugno. A spingere verso questa strada c’è l’indubbio vantaggio di affidarsi ad un tecnico che conosce bene l’ambiente così come buona parte dello spogliatoio.

YAKIN – E’ il nome più esotico circolato fin qui, quello che maggiormente si avvicina allo “stile PETKOVIC”: un profilo sicuramente sconosciuto ai più, ma non per questo di minor qualità. Ex giocatore del Kaiserslautern, anni nei quali ha conosciuto il ds TARE del quale è stato anche testimone di nozze, dopo la necessaria gavetta in Svizzera (Frauenfeld, Grasshopper II, Thun e Lucerna) nel 2012 approda sulla panchina della stessa squadra nella quale ha appeso gli scarpini al chiodo: il BASILEA. L’esordio è subito positivo con la vittoria del titolo al primo tentativo e una straordinaria cavalcata in Europa League che si è arrestata solamente in semifinale col CHELSEA, futuro vincitore del trofeo. Per caratteristiche tecniche è sicuramente la figura più affine a PETKOVIC: entrambi hanno costruito le proprie fortune sul 4-1-4-1, con l’allenatore di origini turche che non disdegna, in caso di necessità, di optare per il 4-2-3-1, un altro schieramento che è insito nel DNA biancoceleste.

ALLEGRI – Il suo futuro al MILAN non è mai stato così in bilico, ma l’unica certezza è che difficilmente rischierà di rimanere appiedato per troppo tempo: gli estimatori per ALLEGRI non mancano di certo, tra cui la stessa Nazionale azzurra che potrebbe dover dire addio a Prandelli al termine della rassegna iridata. Rappresenta senza ombra di dubbio il sogno di LOTITO, ma anche l’ipotesi più difficile da realizzare: i parametri economici del tecnico livornese non sono propriamente in linea con quelli biancocelesti. Tatticamente parlando ha dimostrato in questi anni in rossonero di essere abbastanza poliedrico, anche se il suo modulo principe è uno e uno soltanto: il 4-3-1-2.

GUIDOLIN – Altra candidatura nostrana molto forte, l’allenatore veneto ha rappresentato negli ultimi anni il principale “nemico” visto che i destini europei di LAZIO e UDINESE si sono costantemente intrecciati, con i friulani che hanno avuto sempre la meglio. Alla sua seconda esperienza in bianconero, GUIDOLIN si è ormai affermato come uno dei tecnici più preparati del palcoscenico italiano, quello che potrebbe lasciare perplessi è la sua inesperienza nella gestione delle pressioni che comporta una grande piazza. Già a Udine, in alcune occasioni, ha manifestato segnali di insofferenza, a Roma si ritroverebbe a lavorare in un ambiente decisamente più caldo. Per quanto riguarda la propria impostazione tattica, il 3-5-2 è il modulo che sente più suo ma nel corso della sua ventennale carriera ha dimostrato di sapersi adattare a diverse soluzioni (anche quest’anno ha schierato spesso la propria squadra con il 4-2-3-1).

VENTURA – Rappresenta il nome nuovo: la scelta del tecnico toscano si dovrebbe leggere come un segnale di continuità verso il gioco propositivo. Allenatore integralista, il suo 4-2-4 è un dogma al quale difficilmente rinuncia, pretende che la sua squadra scenda sempre in campo per comandare il gioco e non per subirlo. Quest’anno ha dimostrato inoltre di saper venire incontro alla esigenze dei propri calciatori in modo da esaltarne le qualità: il passaggio al 3-4-1-2 di quest’anno è giustificabile con l’intento di avvicinare il più possibile CERCI alla porta avversaria per sfruttarne appieno il potenziale offensivo.

Daniele Gargiulo

PIÙ LETTI

Lazionews.eu è una testata giornalistica Iscritta al ROC Autorizzazione del Tribunale di Roma n. 137 del 24-08-2017 Società editrice MANO WEB Srls P.IVA 13298571004 - Tutti i diritti riservati