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“Pretendo di più dai big”. KLOSE e LULIC nel mirino di REJA

LAZIONEWS.EU – I due stanno attraversando un periodo negativo: il bosniaco è lontano parente della freccia vista in passato, il tedesco sta vivendo il suo secondo maggior digiuno dal gol da quando è alla LAZIO…

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Collage klose lulic reja

LAZIONEWS.EUREJA non è riuscito a ripetere l’impresa compiuta nel 2011: a CATANIA, storico campo ostile per la LAZIO, è arrivata la sua prima sconfitta in campionato. Un’autentica debacle giunta a causa della prestazione sottotono dell’intera squadra, nonostante le intenzioni della vigilia: “Dobbiamo mantenere un ritmo alto per tutti i novanta minuti”. Un messaggio che è stato recepito sì, ma dagli avversari che sono scesi in campo con la cattiveria che il friulano pretendeva dai suoi e in particolare da tre elementi: “Sull’impegno e sulla corsa Klose ci sta dando tanto, sull’intensità un po’ meno. Ma è un giocatore importante e mi aspetto che avrà un rendimento alto, così come Candreva e Lulic che non sono delle punte ma possono creare opportunità sul piano offensivo e concretizzare”. E se per l’esterno romano si è trattata della prima prestazione a vuoto dopo le ottime prove delle ultime settimane, per gli altri due il discorso è completamente diverso.

LA CADUTA DOPO L’APOTEOSI – La sua storica zampata al minuto 71 nella finale di Coppa Italia contro la ROMA è ormai un ricordo sbiadito: LULIC ha ormai svestito i panni dell’ “eroe del 26 maggio”, lasciando attorno a sé un’aura di incompletezza che lo sta accompagnando ormai da inizio stagione. Il bosniaco è sempre stato definito un “diesel“: un giocatore a carburazione lenta, in grado di raggiungere il top della forma in maniera progressiva. Complice anche le continue variazioni tattiche di PETKOVIC, il suo inizio di stagione non è stato dei più positivi. Il problema però continua a persistere anche ora: nonostante un’identità di gioco più o meno ritrovata grazie alla cura REJA, il numero 19 non riesce più a ritrovare l’incisività di una volta. In questa LAZIO in crisi di gol, le sue scorribande sull’out mancino mancano come l’ossigeno.

NOSTALGIA DAL GOL – L’astinenza dal gol di KLOSE può considerarsi l’immagine più fedele del momento vissuto dall’attacco biancoceleste: dopo la “zampata killer” contro l’INTER, alla prima del ‘Reja bis’, il nulla. Il tedesco non trova la via della rete da sei gare: cinquecentonovantasette minuti di astinenza che rappresentano il suo secondo maggior digiuno dal gol da quando è alla LAZIO. Peggio di oggi solamente lo scorso anno, quando rimase a secco da dicembre a maggio. Allora, complice anche un problema ai legamenti del ginocchio, non segnò per nove turni prima di sfogare tutta la sua rabbia repressa col BOLOGNA, con una splendida cinquina. Oggi la spalla dolorante e la mancanza di adeguati rifornimenti dalla squadra lo stanno tenendo troppo lontano dal suo “pane quotidiano”, quel componente essenziale sul quale REJA punta tutto per coltivare le proprie speranze europee.

Daniele Gargiulo


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