Processo MAURI con polemica, PALAZZI nega gli atti alle difese

RASSEGNA STAMPA SS LAZIO – Anche per il processo davanti alla Disciplinare della Figc a Stefano Mauri e della LAZIO, come per il filone di Bari, bisognerà aspettare: la data è stata posticipata il 31 luglio o il 1 agosto. Ma c’è – racconta ‘La Repubblica’ – un’altra novità: una circolare inviata dal procuratore federale Stefano Palazzi alla Commissione, in cui il pm della Figc chiedeva di non mettere a disposizione delle difese parte degli atti provenienti dalla procura di Cremona «tabulati riferiti a soggetti coinvolti», che non rappresentano elementi di prova ma «dimostrano che tipo di rapporti intercorrevano tra alcuni dei soggetti». Novità che ha fatto gridare alla violazione del diritto alla difesa perché si potrebbe incorrere nel rischio di i essere giudicato sulla base di atti non in suo possesso. Ma nella circolare c’è anche scritto che: «Non appare opportuno rilasciare copie dei suddetti allegati ai soggetti deferiti salvo questi non ne facciano espressa, specifica e motivata richiesta». Ma  la Disciplinare potrebbe riservarsi di rispondere alle istanze consegnando gli atti soltanto con l’inizio del dibattimento, quando però le memorie difensive saranno già state depositate. E c’è il rischio concreto  di una richiesta di annullamento se tutti gli atti non arriveranno in tempo.