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REJA: “Turnover? Sì, dovrò cambiare sempre 4-5 giocatori. Complimenti alla Juve per lo stadio”

Il mister biancoceleste parla il giorno dopo il primo weekend di Serie A

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REJA: “Turnover? Sì, dovrò cambiare sempre 4-5 giocatori. Complimenti alla Juve per lo stadio”

Il mister biancoceleste parla il giorno dopo il primo weekend di Serie A

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La prima giornata di campionato si è chiusa ieri sera; la Lazio aveva aperto le danze già venerdì con l’anticipo contro il Milan. A Lazio Style Radio interviene il mister Edy Reja per commentare questo primo weekend di Serie A: “Sabato ho staccato completamente, mi sono preso una giornata di riposo. Poi ho seguito le altre partite la sera e ieri. Ma già da domenica abbiamo preparato la partita con il Vaslui, è importante partire bene, non dobbiamo assolutamente sbagliare.” Il tecnico biancoceleste vanta un primato, è imbattuto con Massimiliano Allegri e questa è una nota positiva. Tuttavia, non ha mai vinto a San Siro, bisogna sfatare questo tabù: “Non ci siamo riusciti venerdì nonostante il buon vantaggio. Pensavo di condurre in porto il risultato positivo, ma abbiamo comunque retto bene. Abbiamo avuto un po’ di difficoltà il secondo tempo, ma la squadra ha reagito bene, si sono dati tutti da fare. Peccato per le opportunità mancate. Speravo di poter continuare con l’approccio mentale avuto per più di un’ora, invece così non è stato. Comunque siamo stati bravi, se ci capitava l’opportunità davanti potevamo fare davvero male e nel primo tempo l’abbiamo fatto. Poi bisogna avere più birra e più palleggio perché in molte occasioni abbiamo sbagliato. Nei primi 20 minuti abbiamo pressato alti e è andata bene; dopo il nostro vantaggio poi il Milan ha cominciato ad attaccare e noi abbiamo arretrato troppo.”

Klose e Cisse subito a segno. “La prima partita è importante fare bene e si sono presentati bene, hanno trovato sicurezze. Klose non era neanche nelle migliori condizioni, aveva un problema alla caviglia dopo le due gare con la Germania, ma ha stretto i denti. Cisse è uno che finalizza, non è per il possesso palla; appena ha l’occasione tira in porta, anche quando potrebbe passarla. Lui calcia con rabbia e con determinazione. Spero che entrambi manterranno un rendimento ottimale. “

Quale momento della gara di venerdì ha trovato più emozionante?: “I gol, soprattuto per come li abbiamo fatti, sui tagli e sugli assist di Mauri. E’ stato bello vedere la Lazio che metteva in difficoltà il Milan. Peccato che è durato solo 20 minuti, bisogna cercare di aumentare il tempo e arrivare almeno a un’ora a quei livelli.” Al Milan mancava Pirlo, che ieri con la maglia della Juventus ha impressionato: “E’ un grande giocatore, dotato di grande senso tattico. Mancava anche Seedorf, un giocatore che detta i tempi sul possesso palla. Ma comuqnue c’erano altri giocatori importanti. Mi ha impressionato Van Bommel quando si è messo davanti alla difesa. Anche l’inserimento di Pato in avanti e lo stesso Cassano. Però anche a loro mancava la condizione. In Europa siamo gli unici che siamo partiti in ritardo, considerando anche Europa League e Champions. Partiamo svantaggiati e delle volte ci rimettiamo.”

La partita disputata l’anno scorso a Milano non era stata delle migliori: alla Lazio venne criticato il fatto di essere andata lì per strappare un pareggio. Questa volta, invece, la squadra è sembrata anche troppo spregiudicata, dov’è la verità?: “C’è sempre una via di mezzo. Alla prima gara ufficiale qualche equilibrio viene meno, bisognerà trovarlo in seguito. Ma pronti via contro il Milan è difficile, il giudizio va rinviato. Dobbiamo migliorare per soffrire un po’ di meno. Dobbbiamo difenderci per attaccare, fare pressing più alto. Siamo sulla strada giusta, ma dobbiamo continuare. Non si può dare un giudizio dopo una sola gara, anche se con una grande come il Milan.”

Un commento sulla prestazione di Bizzari, chiamato a sostituire Marchetti a San Siro: “Anche l’anno scorso lo vedevo lavorare bene, ne apprezzavo le qualità e non avevo dubbi su di lui. Ha fatto anche qualche amichevole; qualche errore lo devi mettere in conto perché non giocava titolare da tempo. Ha grandi qualità, chiude la porta, è reattivo e dà sicurezza al reparto difensivo. Questo è importante.”

Giovedì si torna in campo, c’è l’Europa League. Il turnover è d’obbligo: Devo cambiare 4-5 giocatori per gara se vogliamo avere freschezza, abbiamo una rosa adeguata e ci sarà spazio per tutti. Poi abbiamo domenica il Genoa e mercoledì il Cesena. Devo valutare attentamente la condizione della squadra.” Il Genoa rischia molto in contropiede, c’è l’opportunità con le verticalizzazioni di far male?: “Io predico le verticalizzazioni da sempre, ma dipende dalle suqadre che hai contro. Bisogna attaccare gli spazi e per farlo bisogna avere corsa e soprattutto crederci, come nei primi minuti a San Siro”.

Ieri la Juventus ha battuto il Parma nel nuovo stadio, il merito è stato anche dei tifosi?: “Sicuramente. La vicinanza del pubblico ti dà una mano e faccio i complimenti alla Juve che sono riusciti a fare per primi lo stadio di proprietà, è davvero stupendo. I giocatori possono solo trarre vantaggio dal calore del pubblico. Credo che senza lo stadio di proprietà le squadre avranno delle difficoltà.”

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