COPPA ITALIA
ROCCHI: “Il 26 maggio non influirà sul DERBY di domani. Per vincere i biancocelesti devono restare tranquilli”
L’ex attaccante biancoceleste aggiunge: «Indipendentemente dalla classifica e dal momento di forma, la stracittadina è una partita a sé».
NOTIZIE SS LAZIO – TOMMASO ROCCHI, dopo l’intervista rilasciata qualche giorno fa ai microfoni di LAZIONEWS.EU è tornato a parlare del derby di domani contro la Roma ai microfoni di RadioSei:«Il derby del 26 maggio è stato diverso da tutti gli altri, dato che c’era in palio un trofeo. Il segno di quella vittoria rimarrà nella storia, ma non credo che quel trionfo possa influire in alcuna maniera domani. Chi andrà in campo darà tutto, senza sguardi al passato. È necessario che i biancocelesti scendano in campo con la tranquillità necessaria, senza tensioni. Sarà una partita ostica e difficile. Non temo la Roma per il semplice fatto che non bisogna mai temere gli avversari. Indipendentemente dalla classifica e dal momento di forma, la stracittadina è una partita a sé».
Sull’inizio stagionale della LAZIO
“Siamo agli inizi, le valutazioni non possono essere definitive. La squadra è valida, sono stati fatti degli innesti ed il gruppo storico è rimasto. La formazione mi sembra buona. Chiaro che le sconfitte con la Juventus fanno storia a sé, ci possono stare. I problemi semmai potrebbero arrivare più avanti, quando in alcuni momenti potrebbe venir meno la brillantezza”
Sulla ROMA e su GARCIA
La Roma è una buona squadra, sta bene ed i nuovi arrivati si sono ambientati bene. L’allenatore è riuscito a trasmettere in breve tempo i propri dettami.
Su KLOSE e KEITA
Klose è un giocatore di grandi qualità, importante per la Lazio. Non so se ci siano problemi relativi alla preparazione, lui è bravo nel gestire il proprio fisico. Cerca sempre di farsi trovare al top in vista degli appuntamenti clou. Giocando da solo in avanti, senza Mauri in appoggio, il tedesco soffre un po’ di ‘solitudine’. Forse con una punta accanto riuscirebbe a dare ancora di più. Keita è un ragazzo giovane ma di grande qualità. Ha spunto, dribbling, una buona tecnica. Va aspettato e gestito con cautela, senza che lo si carichi di troppe pressioni”
Sul suo futuro
“La mia situazione è ancora in stand-by. Le offerte che ho ricevuto, non sono state molte, non mi hanno entusiasmato. Ora il campionato è iniziato e si sta muovendo qualcosa. Ho letto e sentito di un ritorno di fiamma della Lazio sul mio conto. Nulla di vero, comunque”.
Su come si affronta psicologicamente un derby
I più esperti devono esser bravi a capire i bisogni e la psiche dei propri compagni, devono caricare sì l’ambiente, ma il giusto. Ledesma è l’uomo adatto, poi di derby ne ha giocati tanti. Il derby passato alla storia per il gol di Di Canio eravamo tutti abbastanza accesi (ride, ndr), ma anche in quel caso i più esperti erano riusciti a entrare della testa di noi nuovi. Essere sereni e allo stesso tempo super carichi fu il nostro segreto vincente. Il mio gol più bello in maglia biancoceleste? A bruciapelo, quello a Pechino, bello e importante”.
Sulla sua esperienza alla LAZIO e sui tifosi biancocelesti
“I tifosi della Lazio sono sempre nel mio cuore. La Lazio è stata la parte più importante della mia carriera professionale. Non è un mistero, non posso non dichiararmi laziale”.
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