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LAZIO PRIMAVERA

PALOMBI: “Questo è il mio anno: voglio e vogliamo fare bene”

Il giovane attaccante parla anche degli ex compagni Keita, Tounkara e Cataldi: “Sono cresciuti molto, sto prendendo spunto da loro: sono dei modelli da seguire dentro e fuori dal campo”…

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NOTIZIE LAZIO – La stagione della Lazio Primavera per sta iniziare: al nuovo corso l’arduo compito di confermare gli ottimi risultati centrati nel biennio precedente. Spetterà quindi ad un “senatore” come Simone PALOMBI portare in alto i suoi compagni. Il baby attaccante, classe ’96 e autore di 11  gol lo scorso anno, lo ha confermato ai microfoni di Lazio Style Radio 89.3:

Lo scorso anno esordio in Primavera, ma anche gol…
Me la ricordo benissimo. Prima partita, sono entrato ed è andata subito bene con una doppietta. Spero di ripetermi perché questo è il mio anno e voglio fare bene per questa squadra.

Facendo un passo indietro: cosa è rimasto di quella semifinale con il Torino?
Grande rammarico. Avevamo riacciuffato la partita nel secondo tempo, poi vuoi per stanchezza, vuoi per le squalifiche, non siamo riusciti a portare a casa il secondo scudetto di fila.

Sei stato protagonista nel derby con un assist per Murgia. Una partita drammatica, degna di una finale, peccato che si sia giocata nei quarti.
Sì, è capitata subito la Roma, volevamo batterli ancora una volta e ci siamo riusciti. Purtroppo una partita così importante comporta delle defezioni per le altre partite.

Come valuti la tua stagione 2013/2014?
Più che positiva. Non è semplice integrarsi il primo anno in Primavera, mi ritengo molto soddisfatto della stagione fatta. Gli undici gol erano un traguardo che mi ero prefissato quindi sono molto contento.

Dal punto di vista personale quanto ti senti cresciuto dopo una stagione così?
Sono cresciuto molto, ho avuto la fortuna di avere due allenatori (Bollini e Inzaghi, ndr) che mi hanno fatto migliorare tanto. Il primo periodo è stato più difficile, poi sono riuscito a crescere dal punto di vista agonistico e in termini di cattiveria sotto porta. Abbiamo fatto un grande percorso, siamo migliorati tutti come gruppo. Personalmente credo che ci sia sempre da migliorare.

L’anno scorso è toccato a te, quest’anno tocca ai più piccoli. Come sta andando l’ambientamento dei nuovi?
Sta andando molto bene, i ragazzi del ’97 vengono spesso da me per consigli su quali siano i ritmi e i meccanismi della Primavera. Noi abbiamo avuto la fortuna di avere un gruppo che ci ha dato la sua piena disponibilità.

Tu hai avuto Inzaghi negli Allievi, hai notato qualche differenza d’allenamento tra le due categorie?
Il mister negli anni ha lavorato molto sulla cattiveria, è uno dei suoi punti più forti. Incentra le partite sulla voglia di vincere, di attaccare e di portare a casa il risultato. Questa è una delle sue forze principali.

I vari Cataldi, Keita, Tounkara e Minala, possono essere considerati dei modelli per te e per la tua crescita?
Sono dei giocatori con cui ho avuto la possibilità di giocare. Sono cresciuti molto, sto prendendo spunto da loro, sono dei ragazzi fantastici. Dei modelli da seguire dentro e fuori dal campo.

Partita di Supercoppa da dentro o fuori, come si affronta una sfida del genere?
Dobbiamo avere la giusta cattiveria, non dobbiamo sbagliare nulla. Il rodaggio sarà finito quindi metteremo in campo tutta la rabbia per il campionato che c’è sfuggito.

Un obiettivo personale?
Arrivare in doppia cifra e aumentare il bottino dello scorso anno.

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